"Dopo la approvazione del Def (quindi dopo venerdì 10 aprile, NdA), si discuterà con il presidente e con il governo, su quello che è il veicolo più utile. Decreto o non decreto, per me il tema è portarlo il più possibile dentro uno strumento che ci consenta di avere la norma".

(Foto Ansa).
"Si tratterebbe della prima volta che accade per una emergenza fitosanitaria. Quindi anche a chi la racconta semplice, vorrei dire che stiamo lavorando da settimane a un provvedimento che configura una deroga per l'accesso al fondo di solidarietà nazionale. Non è una normale pratica come quando, in seguito al maltempo, si fa scattare in maniera ordinaria una richiesta di calamità: occorre - ha ribadito Martina - una norma".
"Stiamo lavorando su questo strumento - ha puntualizzato Martina - e non molliamo di un centimetro". Tutte queste misure, però, hanno senso se scatta una operazione collettiva in cui tutti facciano la propria parte per attuare il piano di Silletti: è questo l'appello lanciato agli agricoltori. Che, nei prossimi quindici giorni, sono chiamati a "procedere con le arature dei terreni e le potature laddove è il caso. La sfida è agire in maniera corale seguendo una operazione verità sugli abbattimenti e sull'uso dei fitofarmaci".
"Abbiamo sentito i francesi, abbiamo scritto formalmente. Consideriamo quella scelta di blocco alle importazioni totalmente inopportuna perché, come è stato detto bene anche sul piano tecnico-scientifico, siamo di fronte a un caso che l'Europa intera deve trattare, meglio se in maniera coordinata. Il fatto che uno Stato avanzi unilateralmente un'iniziativa - ha concluso il Ministro - non fa bene alle decisioni complessive della Comunità".
Eppure l'UE ha ritenuto legittimo il decreto con cui il ministro francese Stéphane Le Foll ha vietato l'import delle specie vegetali pugliesi a rischio Xylella perché "segue il principio di precauzione di non far correre rischi ai suoi ulivi e soprattutto ai suoi vigneti". Precisando comunque che "quando saranno adottate le misure UE, anche la Francia dovrà conformarsi".
Intanto, il 27 e il 28 aprile si riunirà a Bruxelles il Comitato permanente per la salute delle piante. Al centro della riunione, oltre alle nuove misure di contrasto alla Xylella, ci sarà anche l'embargo francese.