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Una norma per rispondere allo stato di calamita'

"Maurizio Martina: "Avanti tutta con il piano anti-Xylella"

Per l'attivazione di uno stato di calamità naturale in Puglia, dove gli ulivi sono colpiti dalla Xylella fastidiosa, occorre "costruire una norma che deroga e dà la possibilità di accedere al fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali". Lo ha detto ieri a Bari il Ministro per l'Agricoltura, Maurizio Martina, al termine di un incontro, al quale hanno partecipato anche il governatore pugliese Nichi Vendola e il commissario per l'emergenza Xylella, Giovanni Silletti.

"Dopo la approvazione del Def (quindi dopo venerdì 10 aprile, NdA), si discuterà con il presidente e con il governo, su quello che è il veicolo più utile. Decreto o non decreto, per me il tema è portarlo il più possibile dentro uno strumento che ci consenta di avere la norma".


(Foto Ansa).

"Si tratterebbe della prima volta che accade per una emergenza fitosanitaria. Quindi anche a chi la racconta semplice, vorrei dire che stiamo lavorando da settimane a un provvedimento che configura una deroga per l'accesso al fondo di solidarietà nazionale. Non è una normale pratica come quando, in seguito al maltempo, si fa scattare in maniera ordinaria una richiesta di calamità: occorre - ha ribadito Martina - una norma".

"Stiamo lavorando su questo strumento - ha puntualizzato Martina - e non molliamo di un centimetro". Tutte queste misure, però, hanno senso se scatta una operazione collettiva in cui tutti facciano la propria parte per attuare il piano di Silletti: è questo l'appello lanciato agli agricoltori. Che, nei prossimi quindici giorni, sono chiamati a "procedere con le arature dei terreni e le potature laddove è il caso. La sfida è agire in maniera corale seguendo una operazione verità sugli abbattimenti e sull'uso dei fitofarmaci".

"Abbiamo sentito i francesi, abbiamo scritto formalmente. Consideriamo quella scelta di blocco alle importazioni totalmente inopportuna perché, come è stato detto bene anche sul piano tecnico-scientifico, siamo di fronte a un caso che l'Europa intera deve trattare, meglio se in maniera coordinata. Il fatto che uno Stato avanzi unilateralmente un'iniziativa - ha concluso il Ministro - non fa bene alle decisioni complessive della Comunità".

Eppure l'UE ha ritenuto legittimo il decreto con cui il ministro francese Stéphane Le Foll ha vietato l'import delle specie vegetali pugliesi a rischio Xylella perché "segue il principio di precauzione di non far correre rischi ai suoi ulivi e soprattutto ai suoi vigneti". Precisando comunque che "quando saranno adottate le misure UE, anche la Francia dovrà conformarsi".

Intanto, il 27 e il 28 aprile si riunirà a Bruxelles il Comitato permanente per la salute delle piante. Al centro della riunione, oltre alle nuove misure di contrasto alla Xylella, ci sarà anche l'embargo francese.