Avvio di campagna in ritardo per il Carciofo violetto di Sant'Erasmo
Nell'isoletta veneziana, i primi carciofi vengono tradizionalmente raccolti a inizio di aprile. Le "castraure" sono i frutti apicali tagliati per primi, in modo da permettere poi lo sviluppo di altri 18-20 carciofi laterali (botoli) altrettanto teneri e gustosi. Sono note, e apprezzate dagli intenditori, per il loro gusto unico e particolare: carciofi tenerissimi dal leggero sapore amarognolo. Ma inconfondibile è anche il carciofo di Sant'Erasmo: tenero, carnoso, poco spinoso e di forma allungata, ha le brattee color violetto cupo che racchiudono un cuore dal gusto unico.
Le castraure.
Dal 2012, comunque, il termine "castraura" è un marchio registrato e in uso esclusivo del Consorzio che cerca così di ridurre i numerosi "tentativi di imitazione" indotti dal desiderio di spuntare i prezzi più elevati riservati a questa prelibatezza.
"Prevediamo una buona stagione - conclude Borgo - e quindi ci raccomandiamo agli addetti per continuare nell'opera di valorizzazione del nostro prodotto, rendendolo riconoscibile tramite l'utilizzo del marchio".
Il Carciofo violetto di Sant'Erasmo è destinato ai mercati all'ingrosso del Veneto e della Lombardia e, in misura minore, alla Grande distribuzione organizzata e alla trasformazione sott'olio. In aumento la vendita diretta.
Contatti:
Consorzio Carciofo Violetto di Sant'Erasmo
Michele Borgo
Via de la Boaria Vecia, 8
Sant'Erasmo 30141 (VE)
Tel.: (+39) 041 5282497
Fax: (+39) 041 5282997
Email: michele.borgo@gmail.com
Web: www.carciofosanterasmo.it