A maggio 2015 il ministro dell'agricoltura polacco Marek Sawicki incontrerà il presidente dell'ente certificatore cinese (AQSIQ) per definire l'ingresso delle mele polacche sul mercato cinese.
"Gli ispettori AQSIQ - ha riferito Konrad Zawadzki, esperto qualità dell'Associazione dei distributori polacchi di frutta e verdura - visiteranno la Polonia all'inizio dell'autunno per confermare i protocolli dopodiché, forse, nella prima metà del 2016 il mercato si aprirà finalmente ai nostri prodotti".
Per ora, e fino a quando non saranno raggiunti gli accordi con la Cina, l'Europa resta il primo mercato per le mele polacche. Che sono inviate anche in Bielorussia e Kazakistan e, più recentemente, in Canada, India e Medio Oriente. "Esportiamo anche ad Hong Kong - ha aggiunto Zawadzki - e stiamo lavorando ai protocolli per accedere a Thailandia e Vietnam, anche se questi paesi devono conoscerci meglio per potersi convincere che i nostri prodotti soddisfano i loro rigidi requisiti".
Tutto ciò per cercare di attutire l'impatto dell'embargo russo, visto che la Russia - per molti fattori - sembrerebbe il naturale partner commerciale della Polonia. Per guadagnare nuovi mercati, poi, i produttori polacchi hanno avviato molte iniziative, non sono promozionali ma anche per un reale miglioramento della qualità delle proprie mele e per diventare più competitivi sui nuovi mercati.
"L'aspetto positivo che scaturisce dall'embargo - ha concluso Zawadzki - è l'opportunità di diversificazione: i nuovi mercati avranno requisiti differenti e questo porterà anche a un miglioramento della qualità della nostra frutta. Ma siamo convinti che, una volta terminato l'embargo, i nostri rapporti con i clienti russi torneranno alla normalità".
Per maggiori informazioni:
Konrad Zawadzki, Quality Expert
Association of Polish Fruit and Vegetables Distributors, Fruit Union
Email: [email protected]
Web: www.apples-europe.com
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