La produzione mondiale di frutta e verdura e i dati relativi alla Germania

In occasione di Fruit Logistica 2015 si è fatto il punto sulla produzione ortofrutticola mondiale che, anche nel 2015, secondo le ultime stime di Agramarkt Informations-Gesellschaft mbH (AMI) di Bonn, è risultata in crescita, rispettando le tendenze degli ultimi anni.

Secondo i dati dell'AMI, nel 2014 sono stati prodotti in tutto il mondo circa 970 milioni di tonnellate di ortaggi (meloni esclusi) e circa 820 milioni di tonnellate di frutta (meloni compresi). Nel 2014, la raccolta di frutta nei paesi dell'Unione Europea è stata di circa 38 milioni di tonnellate, quasi come l'anno precedente, ma se si considerano i soli ortaggi allora si sono raccolte circa 63 milioni di tonnellate, un +4% circa rispetto al 2013.

Nel 2014, la produzione di frutta in Germania ha raggiunto una quota massima in quasi tutti i comparti, contrariamente a un 2013 che viceversa fu molto debole. Con quasi 1,4 milioni di tonnellate raccolte si è praticamente raggiunto il livello record dall'annata 2009/10. E, per la prima volta da allora, il settore melicolo ha potuto esprimere tutto il proprio potenziale, con una raccolta che ha di nuovo sforato il tetto del milione di tonnellate.

Una forte concorrenza ha creato una pressione notevole sui prezzi, ma anche sulle quantità vendute.

L'importazione tedesca di ortaggi freschi si è attestata intorno ai 3,1 milioni di tonnellate, in linea o poco al di sotto - dicono le stime AMI - degli anni precedenti (nel 2013 vi fu un'importazione record di 3,2 milioni di tonnellate). Tra i maggiori fornitori spiccano i Paesi Bassi e la Spagna: insieme rappresentano quasi i due terzi del totale delle importazioni.

Com'è per la verdura, anche per la frutta i dati 2014 dell'import tedesco non raggiungeranno i livelli del 2013, quando furono importate 5,2 milioni di tonnellate. Ad essere importati di meno nel 2014 sono stati i frutti provenienti dalle latitudini temperate, mentre i frutti tropicali hanno invece segnato un import pressoché costante: specialmente le banane.

Nel 2014 le famiglie tedesche hanno acquistato in media, in un anno, 85,4 kg di frutta, circa il 2% in meno dell'anno precedente, per una spesa calata in valore del 5%. Anche per il 2014 si è confermato l'aumento dei prezzi. Tra i frutti più venduti in Germania spiccano mele, banane e arance, ma se gli scambi di banane sono stati stabili, risultano invece in flessione quelli di mele e arance. E' considerevolmente diminuita invece la vendita di uva da tavola, dovuta anche ad una stagione molto piovosa, come accaduto in Italia.

In fatto di verdura fresca, il consumo è invece aumentato in Germania del 2%, raggiungendo i 70,3 Kg pro capite a famiglia. Per contro la spesa dei consumatori è diminuita di circa l'1%, scendendo a € 147,76. Pomodori, carote e cipolle sono stati i più venduti, sebbene tutti e tre abbiano avuto un lieve calo nel volume degli acquisti. Tassi di crescita significativi sono stati evidenziati per i cetrioli e peperoni. Il più alto incremento relativo è stato però registrato negli asparagi, che hanno beneficiato di un abbondante raccolto nazionale.

Dalle analisi AMI del carrello della spesa tedesco è emerso che nel 2014, parlando di frutta, le famiglie hanno acquistato in media 18,5 kg di mele, 15,6 kg di banane e 9,3 kg di arance. Nel paniere seguono gli easy peeler (6,6 kg), l'uva da tavola (4,8 kg), le fragole (4.4 kg), i meloni (4,4 kg), le pere (3,2 kg), le nettarine (3,0 Kg) e l'ananas (2.1 chilogrammi).

Quando alle verdure fresche, il volume degli acquisti pro capite nel 2014 prevedeva 11,4 kg di pomodori, 8,3 kg di carote e 7,5 Kg di cipolle. Seguono i cetrioli (7,4 kg), i peperoni (5,9 kg), la lattuga iceberg (3,1 kg), gli asparagi (2,4 kg), i cavolfiori (2,0 kg), i porri (1,7 kg) e le zucchine (1,7 chilogrammi).