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Dall'8 al 14 dicembre

Ismea: situazione agrumi nella 50ma settimana del 2014

Per il comparto agrumicolo, il mercato della seconda settimana di dicembre è stato connotato da un cedimento delle quotazioni. Ciò da imputare sia all'intensificarsi delle operazioni di raccolta con conseguente incremento delle disponibilità sui mercati sia alla costante presenza di prodotto estero esitato a prezzi concorrenziali. Diversa la situazione per i limoni e i mandarini, che hanno evidenziato andamenti differenti nei diversi areali produttivi.

Limoni: in rialzo i prezzi medi per il Primofiore da imputare esclusivamente all'ulteriore incremento registrato per il prodotto palermitano, per il quale ad una momentanea contrazione dell'offerta - quale conseguenza di una raccolta rallentata dalle piogge - è corrisposta una costante richiesta. Sulla base di prezzi stabili si sono svolti gli scambi per la merce catanese e messinese, i cui quantitativi avviati sul circuito commerciale hanno continuato ad incontrare una discreta richiesta. Stabile il mercato per il prodotto siracusano sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.

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Mandarino:
il mercato ha evidenziato andamenti differenti nei diversi areali produttivi siciliani. Sulla base di prezzi stabili si sono svolti gli scambi sulla piazza di Catania a fronte di un generale equilibrio tra domanda e offerta. Di contro una flessione dei listini è stata registrata negli areali siracusani a fronte di un rallentamento dell'attività della domanda, quale conseguenza di consumi alquanto limitati. Nel palermitano invece le piogge abbattutesi nel corso della settimana in esame hanno rallentato le operazioni di raccolta del prodotto. Ad una minore offerta è corrisposta una costante richiesta che ne ha permesso un'agevole collocazione sulla base di prezzi in rialzo.

Clementine:con l'intensificarsi delle operazioni di raccolta si è assistito ad un incremento dell'offerta sui mercati. Su toni pacati si sono svolti gli scambi negli areali siciliani, dove il mercato è risultato appesantito sia dalla presenza di prodotto nazionale sia di provenienza estera. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi in calo. Solo sulla piazza di Palermo le piogge abbattutesi hanno rallentato le operazioni di raccolta del prodotto, per cui i minori quantitativi affluiti sui mercati sono stati scambiati sulla base di quotazioni in rialzo.

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In fisiologico calo i listini negli areali calabresi dove la merce, dall'apprezzabile profilo qualitativo, avviata sul circuito distributivo è stata oggetto di una discreta richiesta. A ritmi lenti e sulla base di prezzi cedenti sono proseguiti gli scambi per il prodotto metapontino, i cui quantitativi dal profilo qualitativo non del tutto apprezzabile hanno continuato ad incontrare una scarsa richiesta.

Arance:in ulteriore aumento le disponibilità di prodotto sui mercati per l'intensificarsi delle operazioni di raccolta in tutti gli areali vocati della penisola. Si è confermata nell'agrigentino una discreta attività di contrattazione per la varietà Navel. L'offerta posta sui mercati è stata regolarmente collocata sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate disponibilità. Su toni pacati sono proseguiti gli scambi per la Navel siracusana per la quale la maggiore presenza sui mercati di prodotto di provenienza sia nazionale che estera ha reso l'attività di scambio alquanto limitata. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi cedenti. Una flessione dei listini inoltre è stata registrata anche per le varietà pigmentate a fronte di una domanda piuttosto riflessiva negli acquisti.

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Più fluido l'andamento commerciale per la merce catanese, i cui quantitativi avviati sul circuito distributivo sono stati scambiati sulla base di quotazioni stabili. In flessione i listini negli areali calabresi e metapontini a fronte di un prodotto dal profilo qualitativo non del tutto ottimale, cui è corrisposta una scarsa richiesta. Limitate le contrattazioni concluse anche negli areali tarantini, dove la presenza di prodotto estero sui mercati esitato a prezzi concorrenziali ha calamitato l'attività della domanda. Pertanto le limitate contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni cedenti.
Data di pubblicazione: