Pere olandesi di qualita' esportate in Cina
Non è stato facile soddisfare i requisiti cinesi. In primo luogo, naturalmente, ci sono i requisiti fitosanitari; ci devono essere delle garanzie che il prodotto finale sia privo dei 19 organismi indicati dalla Cina. Ai coltivatori che hanno firmato per esportare in Cina è stato richiesto di condurre un monitoraggio intensivo nella propria coltivazione e di intervenire in caso l'infestazione dovesse avanzare. La registrazione di queste attività è una componente essenziale del protocollo e NVWA dovrebbe quindi segnalarlo alla Cina.
Per essere certi che in Cina vengano inviate le pere giuste, sono stati inseriti all'interno del protocollo dei rigidi requisiti sulla tracciabilità. Tutti i lotti di terreno dovranno per prima cosa essere registrati con il loro numero GLN (Global Location Number); inoltre, i luoghi di immagazzinamento, i centri di confezionamento e gli esportatori in Cina dovranno essere noti. Tutte queste informazioni dovranno comparire sui contenitori, sulla confezione finale e infine nel certificato fitosanitario.
Per la Cina, le pere devono soddisfare tutte le norme relative ai requisiti fitosanitari e a quelli per la sicurezza alimentare e la qualità. Dato che le pere restano in viaggio a lungo (dalle 4 alle 6 settimane), il settore ha incluso dei requisiti aggiuntivi nel protocollo, relativi a durezza e colore dei frutti.
Sono stati inseriti diversi momenti di controllo all'interno del processo che va dalla coltivazione alla spedizione. Un momento importante è il controllo del terreno appena prima della raccolta e il KCB si occupa di questo controllo per conto di NVWA. Una visita di questo genere comporta soprattutto verificare se le pere si trovano alla giusta altezza nell'albero o che siano presenti le trappole a feromoni oppure se ci sono danni dovuti al colpo di fuoco batterico, Phytophthora, tignola e simili. Si valuterà anche se i contenitori di stoccaggio sono ben contrassegnati e dove avviene l'immagazzinamento.
L'ispezione finale delle esportazioni è la fase finale del protocollo. Durante l'ispezione viene controllato in maniera intensiva il 2% dei colli, vengono affettati 40 frutti per partita e determinato immediatamente il grado di durezza e di colore; infine si effettuano dei controlli sulla tracciabilità. Tutte queste attività richiedono molta disciplina, ma sono mirate a far arrivare in Cina un prodotto olandese affidabile e di alta qualità.
Fonte: KCB
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