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UE: rallentamento nelle esportazioni di aglio cinese

La presenza di giacenze di merce dello scorso anno ha mantenuto i prezzi dell'aglio cinese sotto controllo. Con quotazioni non più attraenti come in passato, le esportazioni 2014 ricalcano quelle della stagione passata. Anche i soddisfacenti raccolti europei hanno contributo ad un rallentamento delle esportazioni cinesi.



"L'Europa, in generale, ha registrato mercati interni con buone rese", ha riferito Peter Meszaros della ungherese Role 2003.

Role importa aglio dalla Cina e lo distribuisce in tutta Europa, ma l'abbondante produzione locale di quest'anno ha rallentato la fornitura cinese di circa due mesi. Anche se, negli ultimi tempi, le importazioni sono aumentate, risultano comunque inferiori a quelle dell'anno scorso.

"Lo stock di aglio europeo si sta esaurendo, perciò la richiesta di aglio dalla Cina dovrebbe aumentare" ha spiegato Meszaros. "Come al solito, la competizione maggiore arriva dalla Spagna". Nonostante il prodotto spagnolo registri di solito un prezzo inferiore rispetto all'aglio cinese, Meszaros ritiene che i fornitori iberici aumenteranno le quotazioni man mano che la fornitura in tutta Europa si esaurirà. Questo, ancora una volta, renderebbe l'aglio cinese più competitivo.



"L'offerta di aglio cinese è leggermente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso" ha rimarcato Meszaros. "Tuttavia, è ancora presente dell'aglio del vecchio raccolto". La presenza di queste giacenze ha congelato i prezzi, risultati così bassi da limitare i partecipanti sul mercato delle esportazioni. Di conseguenza, le quantità di aglio esportate in questa stagione sono inferiori a quelle registrate nello stesso periodo dell'anno scorso.

In combinazione alla scarsa richiesta, le rimanenze del raccolto della scorsa stagione hanno creato altri effetti. Infatti, i coltivatori ancora in possesso di forniture residue del 2013 si stanno concentrando meno sulla nuova produzione, perciò l'offerta di aglio potrebbe crollare l'anno prossimo. I prezzi bassi dovuti ad un eccesso di richiesta hanno portato anche molti speculatori ad astenersi dal commercio in attesa che il mercato migliori.

"Gli esportatori cinesi stanno aspettando tempi migliori" ha concluso Meszaros. "Fino ad allora, forse gennaio 2015, terranno le scorte nei magazzini refrigerati".

Ad aver tagliato fuori le importazioni cinesi sono stati i buoni raccolti registrati in Europa e il fatto che la richiesta per l'aglio cinese sia diminuita in Sud America. Questo ha ulteriormente limitato le prospettive degli esportatori di aglio della Cina per questa stagione.

Per maggiori informazioni
Peter Meszaros
Role 2003 Kft
Ungheria
Tel.: +36 1 431 0455
Fax: +36 1 260 0970
Email1: [email protected]
Email2: [email protected]
Web: www.importer.hu

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: