Detto in poche parole è un erogatore di ferormoni, ma segna una decisa inversione di tendenza rispetto a quelli più tradizionali; anche il principio di funzionamento è radicalmente diverso.
I dispenser di Suterra oggi utilizzati per diffondere i ferormoni sono piccoli, grandi quanto una carta di credito e funzionano così: attraverso una membrana liberano in atmosfera i ferormoni, molecola dopo molecola. Da qui deriva che ne servono molti per coprire un ettaro di meleto, almeno 300.
Presso lo stand Suterra a Interpoma: Simone Mazzei presenta Puffer©.
Negli ultimi anni il Beratungsring (il centro altoatesino di consulenza frutticola) ha testato l'efficacia del Puffer© in Alto Adige. In Trentino invece lo stesso sistema è stato testato per tre anni dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (TN) e nel 2013 ne è partita la commercializzazione da parte di Suterra. "Quest'anno abbiamo coperto 4mila ettari in Trentino e 2mila in Alto Adige. Proprio in Alto Adige puntiamo per l'anno prossimo a incrementare la superficie coperta, perché il Puffer© si adatta alla perfezione alla realtà frutticola di questa zona", spiega Simone Mazzei, tecnico commerciale in Italia di Suterra.
Ma ecco come funziona l'ultima creazione Suterra. In sostanza si tratta di un erogatore temporizzato che funziona a batterie e impiega una bomboletta contenente ferormoni. Un timer interno regola il Puffer© e ogni 15 minuti, da maggio a novembre, 'spruzza'; insomma disperde nell'atmosfera un aerosol di ferormoni che poi si allarga tutt'intorno. Il vantaggio è che ne servono decisamente di meno rispetto ai sistemi tradizionali: 2 contro 300.
Il Puffer© più nel dettaglio: a sinistra come appare chiuso, al centro la cartuccia con i ferormoni e a destra come appare aperto, dove si vede l'alloggiamento per la cartuccia
A ben pensarci il sistema è adattabile anche alla lotta nei confronti di molti altri parassiti, non solo del melo. Tutto dipende dalla bomboletta e Mazzei ci anticipa che "per l'anno prossimo è in arrivo anche un modello studiato per la vite, per il controllo della Lobesia Botrana".