Le donne e la dieta differenziata: avviati specifici progetti di ricerca
Per migliorare la propria alimentazione è quindi necessario che le donne aumentino la varietà dei cibi, scegliendo alimenti appartenenti a gruppi diversi.
Grazie alla collaborazione tra il Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO) e l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale è stato ideato un indicatore alimentare diretto a studiare questo problema specifico. E' stato inoltre lanciato il progetto FANTA.
Il progetto è diretto a verificare se le quantità di alimenti ingeriti dalle donne corrisponde alle loro reali necessità e si concentra in modo specifico sui micronutrienti.
Il campione da analizzare è costituito da donne tra i 15 e i 49 anni che, su una scelta di 10 gruppi alimentari, ne consumano 5 diversi tra loro. Le informazioni relative alla qualità delle diete di queste donne che arriveranno da questo studio daranno un contributo importante per lo sviluppo di azioni programmatiche volte a migliorare gli stili alimentari del genere femminile e non solo.
"La biodiversità agricola può svolgere un ruolo essenziale per una dieta sana – ha commentato il dottor Gina Kennedy, della Bioversity International e membro del Progetto alimentare sulla diversità alimentare delle donne – In modo particolare, può essere di grande aiuto per le diete di donne e bambini. Per poter comprendere meglio il potenziale degli alimenti abbiamo però bisogno di più studi. Poter sperimentare e lavorare con questi indicatori alimentari mi rende perciò orgogliosa. Non vediamo l'ora di utilizzare i risultati di questa ricerca appena avviata avvalendoci anche del programma CGIAR dedicato all'agricoltura, alla nutrizione e alla salute".
Elaborazione FreshPlaza su fonte: Bioversity International