Nanocellulosa: il materiale del futuro arriva dalle banane
La nanocellulosa si estrae da frutti come ananas e banane e tanto l'industria automobilistica quanto quella militare sono interessate da questo nuovo materiale, tanto che l'American Chemical Society prevede un mercato da 97 miliardi di dollari entro il 2017; mentre la US National Science Foundation si spinge molto più in là e parla di un mercato da ben 600 miliardi di dollari!
Inutile dire che tutti i Paesi produttori di banane stanno alzando le antenne su questo profittevole business futuro: un dibattito si è aperto anche nelle Isole Canarie, primo produttore europeo di banane.
L'assessore all'agricoltura dell'isola La Palma, Basilio Pérez, ha già preso una posizione in proposito, affermando che la produzione di banane deve confrontarsi con le tendenze di mercato e diversificare le destinazioni d'uso: "Già lavoriamo per molti altri usi delle banane, oltre a quello alimentare, come la produzione di biodiesel, il compostaggio, la farina per l'alimentazione animale o semplicemente per realizzare frutta disidratata o creare altri prodotti come crema, yogurt o bevande alcoliche".
Le associazioni di produttori locali si chiedono nel frattempo come mai la ricerca delle Isole Canarie, dove esistono due Università, non sia giunta prima dei brasiliani a scoprire tutte le potenzialità di una coltura isolana che esiste da oltre un secolo. La speranza ora è che il futuro business della nanocellulosa favorisca perlomeno la vendita della materia prima.
Fonte: agroalimentando.com
Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.