"Caraglio (CN): si avvicina l'edizione 2014 di "Aj a Caraj"
Anche quest'anno la Pro Loco di Caraglio in collaborazione con la Pro Loco di Faule organizzano la Bagna Caöda, da gustare sia per la cena di sabato 15 che per il pranzo di domenica 16 novembre presso l'Area del Pellerin in Piazza Cavour (Locale Riscaldato). La domenica dalle 9 alle 18 nella via centrale saranno presenti diversi stand e dalle 15, sotto il Pelerin, Balli Occitani con il gruppo "Lou Janavel".
Novità importante di questa edizione è la possibilità di ritirare l'annullo filatelico dedicato alla manifestazione durante la giornata della Domenica presso lo stand istituzionale. In ultimo alle 17 della domenica la sfilata della Confraternita dell'aglio.
Per info e prenotazioni per la Bagna Caoda:
(+39) 335 7704986 (Silvano); (+39) 329 2516729 (Mattia); (+39) 338 1957154 (Francesca) -
Email: info@insiemepercaraglio.it
La manifestazione è organizzata dall'Associazione Insieme per Caraglio, il Consorzio dell'aglio di Caraglio-condotta Slow Food di Cuneo e le sue Valli e la Confraternita dell'aglio di Caraglio.
L'Aglio di Caraglio (in dialetto locale, Aj 'd Caraj) raggruppa la produzione di Allium sativum (famiglia delle Liliacee) effettuata nella zona della pianura caragliese secondo tradizione. E' un aglio particolare in virtù del clima del territorio che risente positivamente delle vicine Alpi con autunni temperati, inverni freddi e nevosi, primavera fresca e relativamente piovosa mentre l'estate è secca e ventilata. Grazie a queste situazioni ambientali il prodotto risulta di sapore particolarmente delicato. L'Aglio di Caraglio presenta bulbilli bianchi con leggere venature rosso violetto sulla tunica esterna.
Un po' di storia
L'Aglio di Caraglio era coltivato già nell'antichità negli orti o nelle vigne della zona per uso per lo più familiare. A dimostrarlo un vecchio lazzo, in dialetto, che giocando sulle rime suonava come una bonaria canzonatura - a Caraj l'an piantà j aj, j an nen bagnaj, j aj sun seccaj - (a Caraglio han piantato l'aglio, non l'hanno bagnato, l'aglio è seccato). Dopo un periodo di oblio negli anni del boom economico, a partire dal 2003 è stata ripresa la coltivazione su diversi terreni ed attualmente la produzione è in crescita. Con la crescita del numero di agricoltori interessati ed il conseguente aumento della produzione, nel luglio 2008 è stato costituito il Consorzio di Tutela e Promozione dell'Aglio di Caraglio.