Secondo il Comitato delle Ciliegie dell'Associazione degli Esportatori di Frutta del Cile (ASOEX), si stima che la produzione per la stagione 2014/15 raggiungerà le 100.000 tonnellate circa (cfr. FreshPlaza del 06/11/2014).
Secondo l'imprenditore Cristian Silva, dell'azienda Cherry Traders: "E' previsto che la campagna sarà buona, sebbene sfortunatamente si protrarrà per un periodo di tempo limitato, visto che a causa degli effetti delle gelate, negli ultimi anni i produttori non hanno applicato il Dormex, che serviva a prolungare il periodo di raccolta dei frutti".
Il Dormex è un regolatore di crescita utilizzato su alberi di uva, kiwi, pere e ciliegie: esso interrompe la dormienza e stimola la germogliazione e/o la fioritura. Solitamente, i produttori applicavano questo prodotto su metà della piantagione per assicurare tempi diversi di raccolta. In questo modo, i ciliegi trattati fioriscono prima, verso la seconda settimana di settembre, cioè il periodo più a rischio gelate per il Cile.
Cosa succederà ai prezzi in caso di un "inondazione" di ciliegie durante un così breve periodo di tempo? La richiesta andrà di pari passo alla crescita? Una tale concentrazione della produzione potrebbe portare anche a problemi logistici, carenze di braccianti e centri di imballaggio sovraccarichi.
Per maggiori informazioni:
Cherry Traders S.A.,
Santiago de Chile
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