Nuovo disciplinare di produzione del Limone di Siracusa IGP: il Mipaaf accoglie chiarimenti
La campagna del Limone di Siracusa ha intanto avuto avvio già da alcune settimane, in anticipo rispetto agli anni precedenti. Si stimano rese inferiori mediamente del 15% rispetto alla campagna 2013/14; in compenso il prodotto oltre alla precocità ha, quest'anno, caratteristiche qualitative in assoluto migliori.
Nei mesi di settembre e ottobre si è registrata un'intensa attività di compravendita con prezzi sulla pianta oscillanti tra i 0,25 e 0,30 euro, con punte di 0,32 euro per le partite più precoci, in particolare se certificate bio e IGP. Elevati i costi di raccolta in questa fase, vicini a 0,15 euro, destinati a diminuire a partire dal mese di gennaio 2015 col crescere della produzione vendibile.
Il mercato, sulla scia dell'ottimo andamento estivo, ha fatto registrare prezzi particolarmente elevati fino alla seconda settimana di ottobre.
In queste ultime settimane vi è stata una flessione dei prezzi che tuttavia si mantengono su livelli accettabili. Pesa come sempre la concorrenza spagnola e fino a Natale sarà insistente quella turca. In generale si è però affermata in Europa una più alta affidabilità per il biologico italiano e il Limone di Siracusa rientra a pieno titolo in questo ambito.
Le attese modifiche al disciplinare di produzione renderanno più agevoli i rapporti con l'industria e i trasformatori; si stima una crescita sensibile del prodotto certificato IGP destinato in particolare ai succhi, al gelato e alle bevande. Esplosa dalla primavera 2014, la vendita di birre al limone sia industriali che artigianali. Interesse verso il Limone di Siracusa è stato manifestato anche dalle multinazionali delle bevande gassate e da importanti industrie del territorio.
Il Consiglio di Amministrazione, nella sua recente seduta, ha espresso pertanto l'auspicio che l'iter di modifica del disciplinare possa concludersi al più presto possibile, consentendo altresì l'introduzione del nuovo logo e del nuovo packaging.