Nel periodo da gennaio a settembre di quest'anno, il volume di ortaggi che ha varcato il confine russo dal posto di blocco cinese Manchuria-Zabaykalsk è aumentato del 45,3% rispetto al 2013. In cifre assolute, questo volume ammonta ad un totale di 204.000 tonnellate. Le esportazioni sono aumentate in valore del 22,5%, arrivando a totalizzare 82 milioni di dollari. Liaoning, Heilongjian e la Mongolia centrale sono le principali zone di esportazione di ortaggi verso la Russia. Il 61% circa delle esportazioni è rappresentato da cipolle, patate e pomodori.
Prezzi stabili per le mele russe
Nonostante l'embargo, i prezzi delle mele in Russia non sono aumentati. Per la quinta settimana di fila, i prezzi si sono mantenuti stabili. La ragione di questo andamento è soprattutto il fatto che altre nazioni non soggette al blocco stanno esportando mele in Russia, sicché la frutta proveniente da Bielorussia, Serbia, Cile e Argentina ha impedito ai prezzi di aumentare. Il prezzo al coltivatore è di 15.20 rubli (0,38-0,63 dollari) al kg. Tuttavia, in questo periodo, le quotazioni risultano superiori del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Missione commerciale argentina a Mosca
Il ministero argentino dell'Industria, l'Agricoltura e gli Affari Esteri si è recato in visita a Mosca per discutere di relazioni commerciali. I russi avevano già riferito in precedenza di essere intenzionati ad incrementare le importazioni dall'Argentina, e gli argentini vogliono approfittare delle opportunità di mercato in Russia generate dall'embargo. La Russia sta curando le relazioni con l'America Latina dal 2000 e, a metà novembre, una delegazione russa si recherà in Argentina.
Più varietà di ortaggi nelle serre russe
Mentre nel 2012, secondo le statistiche, il 60% delle serre russe coltivava solo cetrioli, negli ultimi anni si è assistito ad una notevole trasformazione. Nel 2012, il raccolto di cetrioli ammontata a 1 milione di tonnellate e quello di pomodori a 400.000 tonnellate. Un anno dopo, la produzione di cetrioli è diminuita significativamente, mentre quella dei pomodori è migliorata. Uno studio del Gruppo di Ricerca Intesco, ha mostrato che i coltivatori hanno cominciato a coltivare una più ampia gamma di ortaggi nelle serre. Prodotti come lattuga, prezzemolo e cipolle stanno procedendo a gonfie vele.
Comincia la produzione in un complesso serricolo russo
A Teplitsy Belogoriya, nella regione di Belgorod, si è terminata la seconda fase di costruzione del complesso di serre da 5,2 ettari e si è dato il via alla produzione. Il complesso è composto da due unità, dove verranno utilizzate tecniche di coltivazione moderne ed ecologiche che soddisfano gli standard internazionali. Inoltre, nella serra verrà implementata anche la coltivazione biologica. Secondo il governo regionale, 2,5 ettari sono coltivati a cetrioli e le piante stanno già cominciando a produrre.
Gli ortofrutticoli russi saranno inviati in Arabia Saudita
La regione russa di Orel, vicino al confine con l'Ucraina, ha ricevuto una visita da parte di una delegazione commerciale proveniente dall'Arabia Saudita. Il governo di Orel è intenzionato ad esportare i prodotti interessati dall'embargo nella nazione araba. Nella lista dei prodotti compaiono soprattutto ortaggi, frutta, carne e miele. In questo modo, la regione vuole migliorare le relazioni con l'Arabia Saudita. La regione di Orel vuole anche che gli arabi investano nei centri agricoli, nelle serre, in un impianto di produzione di zucchero e in uno di trasformazione del grano.
Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.


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