"Gerhard Dichgans: "Terminato il raccolto, il mercato trovera' un nuovo equilibrio. Le mele club appaiono slegate dal contesto della crisi embargo russo"
Infatti, i bassi prezzi - afferma il manager - sono stati trasferiti al consumatore, con un conseguente incentivo all'acquisto di un prodotto basico come la mela. E l'aumento del consumo e della domanda aiuterà un rapido destoccaggio. "Completata la raccolta e immagazzinate tutte le mele, non mi sorprenderei se i volumi in stock che vedremo a fine dicembre ed a gennaio 2015 non saranno poi tanto più alti di quelli degli ultimi anni."
Il direttore del Consorzio VOG, Gerhard Dichgans.
Un simile scenario risulta tanto più probabile allorché si pensi al fatto che la capacità di magazzino non è variata da un anno all'altro: "Tutta la merce che rimarrà fuori dalle celle ad atmosfera controllata, o sarà venduta e consumata o sarà inviata alla trasformazione industriale. Il che vuol dire che ci ritroveremo a inizio 2015 con frutta di ottima qualità, raccolta al momento giusto, con garanzia di shelf-life e in quantitativi non sovrabbondanti."
Da ciò scaturisce anche un moderato ottimismo per le quotazioni 2015: "Certo, vanno fatti i dovuti distinguo. Ma per quanto riguarda la varietà Gala, che per noi è essenziale, ritengo che la fase di svendita sia già al termine. A fine ottobre, abbiamo già destoccato più del 40% di questa varietà. Da ora in poi le quotazioni partiranno da una base diversa."
Per quanto attiene le varietà club, Gerhard Dichgans precisa: "Il contesto delle quotazioni è stato fin qui tale percui anche i prezzi delle mele Kanzi e Jazz hanno subito dei ritocchi; sarebbe stato strano il contrario. Per quanto riguarda le Pink Lady, tuttavia, che saranno disponibili a partire dal 6 novembre 2014, i pre-ordini ci preannunciano una partenza vivacissima, a sostegno del fatto che le varietà club sembrano maggiormente slegate dallo scenario critico complessivo. Inoltre, sempre su Pink Lady, prevediamo quest'anno un raccolto pieno (dopo gli anni di stanca del 2012 e 2013) e una buona colorazione. Le condizioni climatiche registrate qui in Alto Adige, con temperature di 5 gradi durante la notte e giornate di sole hanno favorito proprio gli aspetti estetici e qualitativi dei frutti."
In riferimento al fatto che quest'anno la Polonia avrà oltre mezzo milione di tonnellate di mele che non potranno più prendere la via della Russia e che dovranno essere collocate altrove, il direttore VOG conclude: "E' ovvio che il fattore "embargo russo" ha avuto e ha tuttoraun effetto psicologico devastante. Ritengo però che questi quantitativi arriveranno solo in minima parte sui nostri mercati tradizionali si sbocco, e invece si orienteranno prevalentemente su altri paesi dell'Europa dell'Est o nel Mediterraneo. Non dobbiamo dimenticare che l'assortimento varietale polacco è ancora composto da cultivar che non risultano appetibili in molti mercati occidentali, a prescindere dal prezzo di vendita."
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