Il Principe Rosso in Tavola: una gara gastronomica con protagonista il Radicchio di Chioggia IGP
La Giuria, composta da giornalisti e comunicatori nel campo della gastronomia e dei prodotti del territorio nonché affezionati "amici" del Consorzio è capitanata da Maurizio Drago (giornalista enogastronomico) e ha il compito di assaggiare ogni piatto e votarlo.
Maurizio Drago (capo giuria), insieme al Presidente del Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia IGP Giuseppe Boscolo Palo e all'Assessore della Provincia di Venezia Lucio Gianni.
A fine gennaio 2015 avverrà la premiazione del locale che ha elaborato il piatto risultato il migliore dalle valutazioni raccolte nei mesi precedenti. I Giudici dovranno presentarsi in incognito per cena nei ristoranti aderenti alla gara e, a fine pasto, esprimeranno il loro giudizio votando il piatto in diverse categorie, con punteggi da 6 a 10.
Si voterà l'esperienza sensoriale, quella olfattiva e visiva ma, in particolare, il piatto vincitore risulterà tale grazie alla migliore scelta di abbinamento del Radicchio con altri prodotti tipici: ossia il piatto che valorizzerà al meglio gli ingredienti veneti.
L'iniziativa ha conquistato la Partnership della Camera di Commercio, della Provincia di Venezia e della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, nonché quella dei 10 Comuni rientranti nella denominazione IGP.
Il vicesindaco di Chioggia, Maurizio Salvagno, Giuseppe Boscolo Palo e Lucio Gianni.
L'obiettivo del progetto "Principe Rosso" è la creazione di un concetto nuovo di risorse economiche e di turismo: il Radicchio di Chioggia IGP parla del suo territorio anche dalla tavola. "E' come mangiare storia e cultura," afferma l'Assessore alla Provincia di Venezia Lucio Gianni, che prosegue: "La gara è importante per diffondere il concetto di prodotti con indicazione geografica protetta come risorsa economica della Regione e della Nazione intera e magari riuscire a creare un percorso che attraversi prodotti e storia, una sorta di turismo enogastronomico."
Secondo il Vicesindaco di Chioggia, Maurizio Salvagno, la gara ha anche un altro compito da svolgere, ossia quello di far conoscere la realtà della produzione IGP, creare una coscienza e una conoscenza che sia più precisa e che arrivi fino ai produttori di Radicchio: "Diventare produttore IGP non ti caricherà di oneri; bisogna comunicare la verità sulla produzione IGP e cancellare le opinioni errate," ha sottolineato.
Foto di gruppo dopo la consegna ai ristoratori della targa identificativa da parte del Presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Boscolo Palo.
Il locale vincitore della gara verrà nominato "Ambasciatore del Radicchio di Chioggia IGP" e il suo Chef parteciperà ad un evento di degustazione del Radicchio di Chioggia IGP organizzato dal Consorzio di Tutela in occasione di un importante evento fieristico (come il Fruit Logistica di Berlino o altra analoga iniziativa a livello nazionale o internazionale).
Ai Ristoranti che hanno aderito all'iniziativa verrà consegnata una fornitura gratuita del Radicchio di Chioggia IGP durante tutta la gara, oltre ad una targa identificativa e altro materiale divulgativo dove si evidenzia la partecipazione alla gara gastronomica e l'impiego nel menù del Radicchio di Chioggia IGP.
Autore: Maristella Vita per FreshPlaza