In un articolo precedente (leggi qui), abbiamo parlato dell'azienda inglese Innocent e di come i 3 soci fondatori siano riusciti a creare un business da più di 100 milioni di sterline partendo da zero, e con un budget di marketing praticamente nullo.
Abbiamo visto come i primi passi per fare tutto ciò siano stati creare dei prodotti di qualità eccezionale ed una marca particolarmente distintiva.
Questo, però, è un ottimo punto di partenza, ma di per sé non basta per avere successo. Gli scaffali dei supermercati di tutto il mondo sono infatti pieni di prodotti che accumulano polvere, anche se sono eccezionali e anche se possiedono marche distintive.
Qual è stato, dunque, l'ingrediente che ha portato al successo Innocent, senza richiedere costosi investimenti in pubblicità – e che quindi tutte le aziende che non hanno grandi budget di marketing possono provare ad imitare?
In realtà, gli ingredienti sono stati due.
Il primo è stato una sapiente strategia di distribuzione e trade marketing.
Anziché, come avrebbero fatto in molti, precipitarsi a presentare i propri prodotti alle grandi catene di supermercati, che forse avrebbero storto il naso di fronte a prodotti ancora sconosciuti e non supportati da investimenti di marketing tipici delle grandi multinazionali, Innocent iniziò la propria distribuzione dal basso: dal cosiddetto "fuori casa" – in Inghilterra, composto dai tanti negozi takeaway che vendono panini e bevande pronti al consumo.
E – si noti bene – limitando la distribuzione ai "take away" di un'area geografica specifica, la città di Londra, dove maggiore era la possibilità di successo, vista la presenza di tanti giovani "professional" che potevano essere interessati a prodotti come quelli proposti da Innocent.
Ecco quindi il primo spunto che tutti possono trarre dalla storia di successo dell'azienda inglese: scegliere bene i propri canali di vendita, le aree geografiche e i clienti in cui la propria offerta ha più possibilità di avere successo, e concentrarsi lì; per estendere la distribuzione al resto del mercato solo in un momento successivo, una volta consolidati i buoni risultati iniziali.
Una scelta che, evidentemente, non necessita di investimenti di marketing, ma aumenta a dismisura le probabilità di successo di qualunque prodotto.
Qual è stato, invece, il secondo fattore che ha permesso ad Innocent di far crescere esponenzialmente il proprio fatturato in poco più di un decennio?
Lo vedremo nel prossimo articolo!
-----
Pisani Food Marketing è una società di outsourcing & consulenza di marketing e trade marketing per le aziende alimentari, fondata e gestita da Maurizio Pisani, ex Direttore Marketing di Chiquita e Direttore Commerciale di Del Monte.
Per maggiori informazioni:
Maurizio Pisani
maurizio@pisanifoodmarketing.it
www.pisanifoodmarketing.it
www.pisanimarketingtraining.it
Scarica qui l'e-book gratuito "Guida al Marketing per PMI Alimentari"
e qui l'e-book gratuito "10 libri di marketing da leggere per diventare un top marketer"!



Avvisi






Ricerca di personale
- Personale Tecnico Commerciale - Marche / Abruzzo / Lazio / Catania e Ragusa
- Figure tecnico-commerciali
- Trial Field Manager a Pisignano di Cervia (Ravenna)
- Tecnici commerciali
- Agenti tecnico-commerciali
- Export Manager
- Operaio agricolo in Svizzera
- Tecnico con residenza in Area Lazio o Campania
- Figura tecnica per la Sardegna
- Agenti e Tecnici
Top 5 -ieri
- Le trappole contro la cimice asiatica lavorano a pieno regime
- Sud Italia: trapiantati altri 20 ettari di avocado
- Pericoltura nel Mezzogiorno: i giovani ci stanno investendo
- "Siamo partiti con la raccolta da due giorni, con volumi molto limitati al momento"
- Yuparanà, il primo datterino resistente al ToBRFV
Top 5 -ultima settimana
- Ciliegie: il caso di un imprenditore che cerca disperatamente manodopera
- Grandine a Montalbano Jonico: il commento di un produttore che ha avuto danni fino al 95%
- Fragoleti: ora anche la Candonga viene abbandonata per la carenza di manodopera
- Ciliegie bio: la scommessa di Apofruit diventa realtà
- Focus sul mercato mondiale del kiwi
Top 5 -ultimo mese
- Ciliegie: il caso di un imprenditore che cerca disperatamente manodopera
- Campagna cerasicola: si profilano già le prime preoccupazioni
- Dove sono andati a finire i commercianti e mediatori di drupacee?
- Grandine a Montalbano Jonico: il commento di un produttore che ha avuto danni fino al 95%
- Le prime albicocche italiane sono già sui mercati interni e pronte per l'esportazione
Di Maurizio Pisani
Come vincere nel marketing con poco budget: quello che ci insegna il caso Innocent / 2
Data di pubblicazione:
Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui
Altre notizie relative a questo settore:
- 2022-05-20 L'OI Pomodoro da industria del Nord Italia e l'associazione Terra! insieme contro lo sfruttamento lavorativo
- 2022-05-19 Anche per le tecnologie il mercato russo è praticamente fermo
- 2022-05-19 Salvo Laudani nominato presidente di Freshfel Europe
- 2022-05-18 Interesse dall'estero per le produzioni italiane certificate
- 2022-05-16 Opportunità da non perdere per il comparto ortofrutticolo siciliano
- 2022-05-13 Serve un cambiamento nella catena di approvvigionamento e nella crisi dei costi
- 2022-05-12 A Vittoria confronto sulla Sicilia agroalimentare
- 2022-05-11 "Quando i clienti fanno un ordine, i frutti sono ancora sugli alberi"
- 2022-05-10 È ancora molto rischioso lavorare in Ucraina
- 2022-05-10 "Sapore di Romagna", inaugurato il nuovo stabilimento
- 2022-05-09 "La Valrevel è in pieno sviluppo e continuerà a investire nella produzione”
- 2022-05-09 Un "cruscotto" per poter programmare il futuro dell'agricoltura sarda
- 2022-05-09 Da consorzio a impresa unitaria: la sfida di VOG
- 2022-05-06 Campagna di lavorazione del pomodoro 2022: richiesti 1100 collaboratori stagionali
- 2022-05-04 La situazione russo-ucraina penalizza il Maap
- 2022-05-04 Unire le forze per riciclare i film agricoli
- 2022-05-03 "La promozione delle arance spagnole e valenciane richiede un intervento istituzionale"
- 2022-04-29 Arsène Maillard, una vita dedicata a soddisfare il consumatore
- 2022-04-29 Mario Marino è il nuovo direttore di Agrimola
- 2022-04-28 Ricambio generazionale, una sfida per tante aziende