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La Russia mira a diventare autosufficiente nel giro di 5 anni

Gli Stati Uniti risultano poco colpiti dall'embargo russo

Il servizio fitosanitario russo ha rispedito al mittente una partita di pere perché i documenti non corrispondevano al prodotto. Secondo i documenti, la nazione di origine delle pere era l'Argentina, mentre secondo l'etichetta era il Cile. La partita è stata riesportata da una società tedesca.

Inoltre da ieri, 22 ottobre 2014, la Russia limita le importazioni dei prodotti vegetali provenienti dall'Ucraina. Secondo gli ispettori, infatti, i carichi che provengono dall'Ucraina arrivano senza una indicazione chiara circa la loro provenienza e potrebbero camuffare prodotti vegetali provenienti dall'Unione Europea, soggetti ad embargo. Inoltre, nei prodotti vegetali ucraini verrebbero spesso rilevati parassiti e altri problemi fitosanitari.

In tutto ciò, gli Stati Uniti, primi promotori delle sanzioni contro la Russia che hanno scatenato le controsanzioni nei confronti dell'Occidente, sembrano colpiti solo marginalmente dal boicottaggio. Gli unici a risentirne sono gli esportatori di frutta a guscio, i quali sono ora alla ricerca di nuovi mercati.

USA poco colpiti dall'embargo
Nel 2013, la quota delle esportazioni agroalimentari statunitensi dirette in Russia era del 4%, rispetto al 40% dell'Europa. I settori maggiormente colpiti sono stati quello della carne e della frutta a guscio. Per questi settori, le proporzioni sono diverse.

Negli ultimi anni, il settore della frutta a guscio ha assistito ad un periodo di crescita. Gli USA forniscono circa il 50% della frutta a guscio importata dalla Russia. Per quanto riguarda le mandorle, la percentuale è addirittura del 95%.

Per poter compensare le mancate esportazioni in Russia, i commercianti di frutta a guscio americani stanno cercando nuovi mercati. Pertanto, è probabile che ci si concentrerà sulle destinazioni già esistenti: queste si trovano principalmente in Asia, ma anche Spagna e Germania sono grandi acquirenti di frutta a guscio statunitense.

La Russia mira a diventare autosufficiente
Nei prossimi cinque anni, la Russia non dipenderà più dalle importazioni di alimenti, secondo quanto ha riferito il presidente del Comitato all'agricoltura della Duma, il parlamento russo.

Tale obiettivo esiste già da tempo nell'agenda del governo. La Russia vuole diventare autosufficiente soprattutto per quanto riguarda carne, ortaggi, patate, mele e uva da tavola. A tal fine, la Russia sta sovvenzionando il settore con cifre importanti. Secondo il presidente del Comitato all'agricoltura della Duma, sono in programma stanziamenti per 20 miliardi di rubli (400 milioni di euro) da destinare settore agricolo. Il presidente Putin ha aggiunto che, soprattutto per le patate, i raccolti aumenteranno anno dopo anno.

Il premier russo Medvedev desidera inoltre che la Russia sia meno dipendente dalle importazioni di semi e piante e vuole che si affermi nel settore del breeding. "E' necessario un maggiore impegno per diminuire la nostra dipendenza dalle importazioni di sementi," ha riferito Medvedev.



Il premier ha comunicato anche la disponibilità di finanziamenti extra da assegnare alle aziende di breeding russe. La crescita della produzione agricola in Russia ha visto tassi relativamente scarsi finora: si parla di un +5,8% nel 2013 e di un +2-3% stimato per quest'anno. La strada verso l'autosufficienza appare molto lunga.

L'Udmurtia amplia la superficie coltivata

La repubblica autonoma dell'Udmurtia, nella Russia Centrale, ha investito nel settore orticolo. La regione intende coltivare su scala commerciale mele, bacche e altri frutti. Nei prossimi anni, la superficie coltivata e le varietà coltivate aumenteranno. Inoltre, il governo regionale si augura di riuscire a chiudere dei contratti di fornitura, in modo che i coltivatori possano essere salvaguardati nelle vendite.

Russia: 550.000 tonnellate di patate raccolte a Penza
Dal 2 ottobre in poi, nella zona della città di Penza sono state raccolte 549.300 tonnellate di patate su 38.800 ettari. La resa media è di 14,2 tonnellate per ettaro e il raccolto totale previsto per quest'anno è di 800.000 tonnellate.

La coltivazione delle patate è supportata dal governo locale. L'assessorato all'agricoltura sta supportando i coltivatori con bandi del valore di 1,5 milioni di rubli (30.000 euro), destinati alla costituzione di società specializzate in produzione, stoccaggio, imballaggio e trasformazione di patate e ortaggi. Per il 2014, saranno nove i partecipanti al bando che riceveranno il finanziamento.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: