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E in Emilia-Romagna e Veneto si valutano i danni

Maltempo: tocca anche alla Toscana, in Maremma esonda l'Elsa

Dopo l'alluvione di Genova del 9 ottobre e gli allagamenti di lunedì nel Nord Italia, ieri l'emergenza ha riguardato la Toscana, in particolare tutta la Maremma grossetana, già violentemente colpita nel 2012. Sono purtroppo due le vittime del maltempo. Nei comuni di Manciano, Magliano e Orbetello si contano i danni, i disagi e le strade allagate. Alluvionate anche le terme di Saturnia.

I pluviometri di Marsiliana, Semproniano e Sorano hanno registrato in due ore fino a 120-130 millimetri di pioggia con intensità massime orarie fino a 50-60 mm.


(Foto Ansa).

Le piogge torrenziali hanno fatto crescere rapidamente i corsi d'acqua portandoli oltre i livelli di massima criticità. "Serve l'argine remoto per l'Albegna - ha spiegato il sindaco di Orbetello Monica Paffetti - I lavori sono in ritardo, bisogna spingere, istituzioni e politica, perché l'intervento sia effettuato. Non si può pensare di portare via la gente tutte le volte: anche se non ci sono state vittime nel nostro comune, ci sono case e aziende che subiscono danni ingenti".

In serata, la situazione meteo era in lento ma progressivo miglioramento.

Emilia-Romagna

Stalle allagate, bloccata la raccolta del mais, a rischio le semine autunnali se non torna presto il bel tempo. E' questo il primo bilancio di Coldiretti Emilia-Romagna sulle forti piogge che hanno colpito la regione, in particolare le province di Parma e Piacenza dove in poche ore, lunedì 13 ottobre, è caduta tanta pioggia quanto in tre mesi di normale piovosità.



Nel Parmense, nelle zone dell'alta Val Parma, sono state colpite in modo particolare le zone di Corniglio, dove è finito sott'acqua un prosciuttificio, e Calestano, con problemi di allagamenti per stalle e capannoni; in Val Taro, le zone con maggiori frane sono Bedonia e Compiano. Nella bassa, in particolare nella zona di Colorno, sono state allagate diverse stalle.

Nella montagna piacentina la pioggia torrenziale ha dilavato i terreni mandando il fumo le semine, soprattutto nelle zone di Ottone e località Perino (comune di Coli). In Val Trebbia e in Val d'Aveto le precipitazioni hanno raggiunto il 170 millimetri in poche ore. I danni accertati riguardano la strada Villanova-Aglio-Pradovera in Comune di Coli interrotta in più punti con frazioni isolate e acquedotto a rischio, la strada Vezzera-Pradaglione interrotta e altre strade nei comuni di Bobbio, Bettola, Farini, Ferriere, Groppallo.

Secondo la Banca dati geologica, ricorda Coldiretti, Piacenza e Parma sono le due province con la più alta franosità in Emilia-Romagna con una percentuale del 16,94% per la prima e del 19,63% per la seconda, percentuale che - se si considera solo il territorio montano - cresce al 28,38% per Piacenza e al 29,79% per Parma.

I tecnici della Coldiretti stanno valutando se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità a fronte a una stima di danni di diversi milioni di euro.

Veneto
E la Coldiretti si sta mobilitando anche per attivare le procedure di richiesta dello stato di calamità naturale e la sospensione dei tributi di prossima scadenza per le popolazioni e le imprese agricole duramente colpite dalla violenta tromba d’aria che lunedì scorso si è abbattuta in Veneto, da Melara lungo la rivierasca del Po fino ad Occhiobello e Fiesso.



"Invito – precisa il direttore di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi – tutte le imprese agricole che hanno subito danni alle strutture o alle coltivazioni a recarsi nei nostri uffici per fare le segnalazioni da inoltrare ad Avepa, l’organismo pagatore regionale".

"Il primo pensiero naturalmente è per l’incolumità delle persone e delle case – continua Parizzi – ma, ancora una volta, le aziende agricole sono state drammaticamente colpite: ci segnalano impianti di alberi da frutta divelti e strutture scoperchiate. E' proprio la zona dei frutteti polesani ad essere stata presa di mira dal maltempo, dove le aziende stavano già facendo i conti con una crisi dei prezzi che ha toccato il fondo e che ci ha costretto ad andare in piazza per la campagna Scelgo Veneto, per sensibilizzare le persone all’acquisto del prodotto locale".

Coldiretti chiede un gesto di solidarietà sociale all'amministrazione finanziaria, affinché sospenda tassazioni e contribuzioni di prossima scadenza.