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I primi effetti della nuova ondata di maltempo che ha riguardato anche l'agricoltura

Mele e uva sott'acqua nelle pianure del Nord Italia

Dopo la tragica alluvione di Genova, la giornata di ieri, 13 ottobre 2014, è stata interessata da temporali molto forti al Nord Italia, in particolare sul medio-basso Piemonte, nell'entroterra della Liguria, nel Mantovano, nel Veronese e nel Bresciano. Diverse criticità sono state registrate soprattutto sui territori di Varese, Como, Lecco, Brescia e dell'Oltrepò pavese, mentre a Parma il fiume Baganza ha esondato per le forti piogge.
 

(Foto: 3Bmeteo.com).

Case inagibili, strade interrotte e capannoni scoperchiati. E' il primo bilancio – spiega la Coldiretti Lombardia – della violenta tromba d'aria che ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, si è abbattuta su diversi comuni e centri abitati del Mantovano: San Rocco di Quistello, Schivenoglia, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Correggioli, Ostiglia. Proprio quest'ultimo, dalle prime segnalazioni, risulta essere il Comune più colpito con tetti di case e capannoni scoperchiati e fienili danneggiati.

La provincia di Pavia è stata colpita dal maltempo nella notte tra domenica e lunedì. Una bomba d’acqua si è abbattuta sull'Oltrepò Pavese, nelle zone di alta collina tra Varzi e Cecima. Grandine e vento forte hanno colpito in particolare i frutteti, dove le varietà più tardive di mele e pere dovevano ancora essere raccolte. La pioggia caduta incessantemente per tutta la mattinata di ieri ha fatto esondare alcuni fossi nella zona, dove si sono verificati diversi allagamenti.

"Dovevamo ancora cogliere le pomelle genovesi, una varietà di mela tipica delle nostre zone – spiega Simone Rolandi, che nella sua azienda agricola a Val di Nizza coltiva otto ettari di frutteti – Ho fatto un primo sopralluogo questa mattina (ieri per chi legge, NdA): il danno c'è ed è evidente, anche se ancora difficile da quantificare."
 
"E' stato il colpo di grazia - dice Luciano Rosina, che a Ponte Nizza coltiva 30 ettari di frutta e grano - in un'annata già molto difficile tra le continue piogge di questa estate e le temperature basse. Le pomelle e le golden sono andate perdute, l'uva che era ancora sui filari è da buttare, i campi che erano pronti per la semina straripano d'acqua."
 
"Il maltempo - spiega Monica Rosina, segretario per Coldiretti della zona di Varzi e Voghera – ha colpito più violentemente nell'Alto Oltrepò, ma tutta la zona è stata interessata dal maltempo".

Sembrano ingenti anche i danni all'agricoltura nel Basso Piemonte. Lo sostiene la Coldiretti di Alessandria, che punta il dito contro "il progressivo abbandono del territorio e il processo di urbanizzazione spesso incontrollato". Nei terreni dove era stato appena seminato il frumento, o dove si trovano ancora ingenti quantità di mais da raccogliere, è tutto perduto.

Forti piogge, accompagnate da raffiche intense di vento e da qualche grandinata, hanno interessato ampie zone della pianura veneta. Coldiretti Veneto ha segnalato grandine a Padova e tromba d'aria ad Este. Alberi divelti e strade interrotte anche a Battaglia Terme lungo la statale.

Intanto, il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, ha escluso danni significativi al settore agricolo ligure a seguito dell'ultima alluvione che ha colpito Genova, ma ha esortato a tenere conto di quanto accaduto per accelerare l'approvazione di una legge sul consumo del suolo agricolo.

"Uno degli impegni che abbiamo - ha detto infatti Martina a margine del Consiglio UE dell'Agricoltura a Lussemburgo - è quello di fare approvare entro fine anno dal Parlamento la legge sul consumo del suolo agricolo. Dobbiamo dare un'accelerata. Abbiamo scritto la settimana scorsa alla presidenza della Camera per calendarizzare la discussione sulla legge. Tanto più di fronte agli eventi di queste ore, credo sia fondamentale per l'Italia avere una legge sul suolo agricolo".

E la Giunta della Regione Puglia ha dichiarato lo stato di crisi per l'agricoltura nei comuni del sud-est Barese e del Brindisino. La decisione fa seguito alle forti grandinate ed ai temporali con bombe d'acqua che si sono abbattute in quei territori negli ultimi giorni (cfr. FreshPlaza del 08/10/2014).

L'assessore alle Risorse agroalimentari chiederà al Ministro che, per queste specifiche zone della Puglia, vengano poste in essere tutte le iniziative a favore degli imprenditori agricoli, con l'emanazione, fra l'altro, del decreto che fissi lo stato di crisi per gli eventi calamitosi, come previsto dal Decreto Legislativo 102/2004.

Da oggi è previsto un netto miglioramento meteo al Nord, che potrà finalmente tornare a "respirare" dopo questi giorni travagliati, mentre il Sud continua a godere di clima mite e temperature spesso superiori ai 25°C.