Lucuma: un gustoso frutto esotico, ottimo sostituto dei dannosi dolcificanti artificiali
Esso è un ottimo ingrediente per ricette dolci e salate, cui dona sapore e cremosità, è coltivato con successo nelle zone più calde del sud e del nord America ed è largamente utilizzato nella fabbricazione dei gelati in Cile e Perù. La polvere secca del frutto è conosciuta come l'Oro degli Incas e veniva impiegata in svariate celebrazioni.
Dal sapore decisamente dolce, ricco e cremoso, è privo di glutine e vanta numerose proprietà medicinali: oltre ad essere un valido antiossidante, è utile nel trattamento di alcune patologie della vista, come la cataratta. La niacina, inoltre, è d'aiuto nella perdita di peso e per chi soffre di importanti disturbi cardiovascolari ed è stato dimostrato che il consumo regolare di questo super alimento previene il cancro alla prostata.
Creme a base di lucuma, circolanti in commercio da alcuni anni, contrastano alcune malattie della pelle, tra cui herpes e verruche. Inoltre, da uno studio effettuato in Ne Jersey, l'estratto di lucuma ha proprietà antinfiammatorie e capacità di velocizzare la cicatrizzazione delle ferite della pelle e del tessuti. Grazie al suo basso indice glicemico, la polvere di lucuma, contenente solo 329 kcal per 100 gr di prodotto, è un valido sostituto dello zucchero e può essere consumato anche dai diabetici, rinforzando le ossa grazie al calcio e al fosforo in essa presenti e proteggendo cervello, cuore e reni.
Il modo migliore per utilizzarla è come dolcificante poiché la sua estrema dolcezza, simile a quella dell'acero, la rende ottima in sostituzione dello zucchero raffinato in tutte le preparazioni di pasticceria, quindi in creme, torte, gelati, frullati, budini e in tutti i piatti che necessitano consistenze cremose. Per via dell'alto contenuto di amido, la polvere può essere impiegata come farina, oltre che nelle bevande e nello yogurt per sostituire i dolcificanti artificiali, guadagnando in salute, in quanto, tra le sue tante proprietà benefiche, favorisce il benessere di tutto l'apparato gastrointestinale, tenendo a bada i livelli di colesterolo e i trigliceridi.