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Nel 2012 importate oltre 2,9 milioni di ton di frutta fresca

Cina: leader mondiale nell'export di aglio con oltre 1,4 milioni di tonnellate

Dall'avvio delle riforme di mercato nel 1978, la Cina si è spostata da un'economia pianificata a un'economia di mercato e ha sperimentato un rapido sviluppo economico e sociale. La crescita del PIL - in media il circa il 10% annuo - ha risollevato oltre 500 milioni di persone dalla povertà. Con una popolazione di 1,3 miliardi di persone, la Cina risulta il secondo principale sistema economico mondiale e svolge un ruolo sempre più importante e influente nell'economia globale.

In ambito agricolo, e in particolare ortofrutticolo, la Cina, poderosa tanto in coltivazioni che in importazioni, continuerà ad influenzare i flussi del commercio mondiale.

Import
La rapida espansione delle importazioni di frutta della Cina ha come fonte primaria i partner asiatici, in particolare Vietnam (durian e pitaya), Thailandia (longan) e Filippine (banane). Il Cile sta sviluppando soprattutto le esportazioni di uva.


Fonte: ITC Trade Map

Nel 2012 la Cina ha importato oltre 2,9 milioni di tonnellate di frutta fresca. Nello specifico delle referenze in ingresso nel Paese, troviamo al primo posto le banane con 625.997 tonnellate e una quota di mercato pari al 22%; seguono pitaya (469.245 ton, 16%), meloni (457.393 ton, 16%), longan e litchi (381.963 ton, 13%), durian (296.396 ton, 10%), uva (146.052 ton, 5%), arance (96.666 ton, 3%), mele (61.505 ton, 2%), kiwi (51.955 ton, 2%). Altre tipologie di frutta raggiungono complessivamente una quota di mercato pari all'11%, per un volume di 313.254 tonnellate.

Paesi di origine delle importazioni cinesi di frutta (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

Riguardo ai principali Paesi che hanno esportato frutta in Cina nel 2012, al primo posto troviamo il Vietnam (28%). Seguono Thailandia (23%), Filippine (18%), Birmania (12%), Cile (6%), USA (5%), Ecuador (2%). Una percentuale del 6% raggruppa le esportazioni provenienti da altri Paesi del mondo.

Per quanto riguarda gli ortaggi, l'offerta cinese sembrerebbe sufficiente a soddisfare la domanda. Nel 2012 la Cina ha, infatti, importato solo 4.271 tonnellate complessive, di cui la maggior parte rappresentate da zucche, con un volume di 2.690 tonnellate e una quota di mercato pari al 63%. Seguono funghi (874 ton, 20%) e sedano (250 ton, 6%). Altre tipologie di ortaggi raggiungono complessivamente una quota di mercato pari all'11%, per un volume di 457 tonnellate.


Fonte: ITC Trade Map

In merito ai principali Paesi che hanno esportato ortaggi in Cina nel 2012, al primo posto troviamo la Nuova Zelanda (50%). Seguono Corea del Sud (18%), Vietnam (9%), USA (6%), Canada (5%), Laos (4%). Una percentuale dell'8% raggruppa le esportazioni provenienti da altri Paesi del mondo.

Paesi di origine delle importazioni cinesi di ortaggi (anno 2012)
Fonte: ITC Trade Map

Export
Virtualmente tutte le esportazioni di frutta fresca cinese vengono destinate ad altri Paesi asiatici: mele, mandarini e pere rappresentano circa il 75% del volume complessivo. Facendo meno affidamento sulla Russia, nel 2012 la Cina si è focalizzata maggiormente verso Vietnam, Indonesia e Thailandia.


Fonte: ITC Trade Map

Nel 2012 la Cina ha esportato oltre 2,9 milioni di tonnellate di frutta fresca. Nello specifico delle referenze in uscita dal Paese, troviamo al primo posto le mele con 975.880 tonnellate e una quota di mercato pari al 33%; seguono mandarini (819.141 ton, 28%), pere (409.584 ton, 14%), pompelmi (124.379 ton, 4%), arance (123.455 ton, 4%), uva (121.660 ton, 4%), meloni (114.395 ton, 4%). Altre tipologie di frutta raggiungono complessivamente una quota di mercato pari al 9%, per un volume di 253.548 tonnellate.

Paesi di destinazione delle esportazioni cinesi di frutta (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

Relativamente ai principali Paesi che hanno importato frutta cinese nel 2012, al primo posto troviamo il Vietnam (19%). Seguono Indonesia (15%), Russia (12%), Thailandia (9%), Malesia (8%), Filippine (6%), Hong Kong (6%), Kazakistan (4%), Bangladesh (4%), India (3%), Paesi Bassi (2%), Canada (2%). Una percentuale del 10% raggruppa le esportazioni cinesi verso altri Paesi del mondo.

Per quanto riguarda gli ortaggi, la Cina è leader nell'export di aglio. Come per la frutta, la maggior parte delle esportazioni orticole sono legate ai Paesi asiatici: nel 2012 Giappone, Vietnam e Malesia hanno sviluppato le loro importazioni dalla Cina, mentre hanno subito un rallentamento i quantitativi destinati a Russia e Indonesia.


Fonte: ITC Trade Map

Nel 2012 la Cina ha esportato oltre 4,6 milioni di tonnellate di ortaggi freschi. Nello specifico delle referenze in uscita dal Paese, troviamo al primo posto l'aglio con oltre 1,4 milioni di tonnellate e una quota di mercato pari al 30%; seguono cipolle (620.113 ton, 13%), carote (595.052 ton, 13%), cavoli (575.868 ton, 12%), patate (356.942 ton, 8%), pomodori (177.317 ton, 4%), lattuga (95.838 ton, 2%), cetrioli (89.726 ton, 2%). Altre tipologie di ortaggi raggiungono complessivamente una quota di mercato pari al 16%, per un volume di 754.993 tonnellate.

Paesi di destinazione delle esportazioni cinesi di ortaggi (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

I principali Paesi che hanno importato ortaggi dalla Cina nel 2012 sono: Hong Kong (17%), Giappone (11%), Vietnam (11%), Indonesia (10%), Malesia (10%), Russia (7%), Thailandia (6%), Corea del Sud (5%), Emirati Arabi Uniti (2%), Brasile (2%), Filippine (2%), Singapore (2%), USA (2%). Una percentuale del 13% raggruppa le importazioni cinesi di altri Paesi del mondo.

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