"Paolo De Castro: "La qualita' deve essere affiancata da nuovi sforzi organizzativi"
Durante la manifestazione, alla quale hanno preso parte anche il ministro all'Agricoltura greco Athanasios Tsaftaris e il commissario UE all'Agricoltura Dacian Ciolos, il presidente Comagri ha ribadito come proprio il concetto di qualità "se inteso nel senso di differenza, rappresenta la storia e la natura stessa dell'agricoltura europea: molti territori, diverse tradizioni e vocazioni e migliaia di alimenti e prodotti agricoli. Ma la qualità - ha proseguito De Castro - deve essere affiancata da nuovi sforzi organizzativi. Il patrimonio alimentare europeo, straordinariamente ricco per caratteristiche distintive e territoriali, può essere sfruttato appieno solo se valorizzato con adeguati interventi organizzativi e strutturali. La qualità deve essere guida aggregante della produzione, dell'organizzazione e della promozione dei prodotti agricoli su scala globale, scenario che oggi vede l'agricoltura mediterranea protagonista assoluta nel registro europeo dei prodotti di qualità".
Nel corso del suo intervento, il presidente Comagri ha poi annunciato l'agenda di Bruxelles: "nei prossimi mesi, il Parlamento, e in particolare la Commissione Agricoltura, vigileranno affinché nella stesura degli atti delegati applicativi della politica agricola comune sia rispettato l'accordo politico che Consiglio e Parlamento hanno raggiunto lo scorso anno. Inoltre, sarà discussa la proposta della Commissione UE relativa al regolamento sulla commercializzazione delle sementi e delle piante da propagazione, proposta ricevuta con profondo malessere dalla Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che ha presentato oltre 1.000 emendamenti tra i quali spicca anche la richiesta di rigetto totale. Gli ultimi sei mesi di legislatura saranno dunque fondamentali - ha concluso De Castro - per l'agricoltura europea dei prossimi anni, periodo in cui proprio i paesi mediterranei giocheranno un ruolo fondamentale con la Presidenza dell’Unione affidata alla Grecia e poi all'Italia. Un'occasione importantissima per la politica agricola”.
Job Act
Riguardo la bozza del Job Act presentata dal neo segretario del Partito democratico Matteo Renzi, Paolo De Castro ha commentato: "Aver inserito l'agricoltura tra i primi settori su cui puntare per creare nuovi posti di lavoro è una scelta vincente. Puntare sull'agricoltura come motore di crescita e sviluppo economico e sociale è, senza ombra di dubbio, una scelta che testimonia una lettura attenta dei dati attuali".
"Quello agroalimentare - ha continuato De Castro - è un settore che, nonostante la crisi, continua a crescere in fatturato, export e occupazione, conquistando sempre più l'interesse dei giovani, sia nello studio che nell'attività imprenditoriale. Un settore dalle straordinarie potenzialità di sviluppo come dimostrano sia la crescita delle esportazioni del made in Italy nel mondo - 33 miliardi di fatturato nel 2013 - sia le opportunità che l'agroalimentare è in grado di creare relazionandosi con altri comparti del nostro sistema economico quali il turismo e la cultura. In Europa, con la recente approvazione della politica agricola comune e con le misure di tutela delle produzioni agroalimentari di qualità, sosteniamo con determinazione questo fondamentale settore economico, che vede proprio nell'eccellenza del made in Italy uno dei suoi protagonisti nel mondo".