Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"Verdi Import: "E' quasi impossibile esportare per i frutticoltori argentini, a causa delle imposte elevate"

Di recente, Marcel van Rooijen dell'azienda olandese Verdi Import si è recato in visita nelle zone di produzione frutticola in Cile e Argentina. Egli ha notato che i danni dovuti al gelo variavano enormemente da zona a zona. "A San Juan, si riporta che complessivamente circa il 70% delle uve bianche senza semi sia andato perso. Le due società principali, Expo Frut e Patagonia, rispetto all'anno scorso non hanno più frutta a disposizione, anche perché il core business di queste società è l'uva da tavola bianca senza semi. L'uva rossa, con e senza semi, registrerà un volume inferiore di circa il 30% nella prossima stagione."

Secondo l'importatore, in Cile i danni variano molto da regione a regione. "Quello maggiore si registra per l'uva da tavola bianca senza semi, per i kiwi e per le ciliegie. Ci sono aziende che hanno perso il 70% del raccolto di kiwi, altre hanno riscontrato danni per il 30% o meno. Le vendite del Cile si concentreranno sull'America e l'Estremo Oriente. A seconda della qualità e degli sviluppi dei mercati, arriveranno frutti anche in Europa. Sarà molto dura."

Marcel racconta che l'areale frutticolo complessivo del Cile non cambierà molto. "Si possono notare maggiori cambiamenti per prodotto e varietà, ma la superficie complessiva rimane praticamente sempre la stessa. In Argentina, i produttori vengono sempre più penalizzati dal governo attuale, che rende le esportazioni più difficili anno dopo anno. Se non si fossero verificate le gelate, la produzione di uva da tavola sarebbe molto probabilmente diminuita del 30-40%, perché le imposte da sostenere per l'export rendono impossibile ai frutticoltori procedere con le esportazioni."

"L'Europa continua ad essere necessaria, come una rete di sicurezza, ma non ha più l'importanza che aveva dieci anni fa. Nuovi mercati quali Cina e Taiwan, oggigiorno, giocano un ruolo molto più importante. Inoltre, Nord America e America Centrale presentano il vantaggio di costi di trasporto bassi rispetto all'Europa e quindi, migliori profitti netti."

Circa l'impatto degli scioperi cileni relativi alle esportazioni di frutta, Marcel riferisce quanto segue: "A causa del gelo e dei volumi limitati che verranno raccolti, si prevedono meno problemi nel confezionamento e nell'esportazione della frutta. La stagione scorsa sono state condotte anche delle prove per trasportare i prodotti su strada fino a Buenos Aires e poi da lì, via mare fino in Europa e in Estremo Oriente."

Per maggiori informazioni:
Verdi Import
Marcel van Rooijen
Tel.: +31 (0)180 69 64 62
Email: [email protected]
Web: www.verdiimport.nl

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: