Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

ABN Amro: cresce la concorrenza sul mercato ortofrutticolo europeo

Le esportazioni di frutta e verdura sono di grande importanza per il settore orticolo olandese. La maggior parte della produzione olandese viene venduta sui mercati esteri. I Paesi Bassi sono uno dei più grandi esportatori di ortaggi al mondo, e rientrano anche nelle prime 10 posizioni della classifica delle più grandi nazioni esportatrici di frutta.

L'offerta sul mercato europeo degli ortaggi è in aumento, mentre il consumo mostra un leggero calo. Il mercato europeo manifesta fenomeni di saturazione. Le possibilità di crescita sui mercati degli ortaggi e della frutta si trovano soprattutto nelle nazioni al di fuori dell'Unione Europea, come la Russia.

Nei primi nove mesi del 2013, le esportazioni di ortofrutticoli olandesi sono diminuite del 6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La riduzione nelle esportazioni può essere spiegata tenendo conto di alcuni fattori. Le condizioni climatiche meno favorevoli registrate durante la primavera hanno fatto sì che la produzione cominciasse più lentamente rispetto alle altre annate, per cui la disponibilità dei prodotti per l'esportazione era limitata.

Inoltre, la produzione interna in alcune importanti nazioni estere è fortemente aumentata, portando ad un aumento dell'autosufficienza. Infine, gli ortaggi olandesi hanno riscontrato una concorrenza maggiore da parte della produzione spagnola. La qualità degli ortaggi spagnoli è aumentata e l'efficienza logistica è ugualmente migliorata.

Le esportazioni verso le principali destinazioni geografiche dei ortofrutticoli olandesi (cipolle escluse), sono riportate nella tabella seguente.



Gli stati membri dell'Unione Europea costituiscono le principali destinazioni per le esportazioni di prodotti olandesi, assorbendo circa il 90% del totale.

Nei primi nove mesi del 2013, tuttavia, le esportazioni olandesi verso gli stati dell'Unione Europea sono diminuite del 4% rispetto allo stesso periodo del 2012. A mostrare una riduzione negli acquisti di ortofrutticoli olandesi sono state soprattutto Germania, Svezia e Italia.

Le esportazioni verso la Francia sono, al contrario, aumentate sostanzialmente (+11%). Le esportazioni verso le nazioni esterne all'UE, nei primi nove mesi del 2013, sono diminuite di quasi il 20%. Questo declino è in gran parte da attribuirsi alla Russia (-27%).

Nel corso degli anni, le esportazioni verso la Russia hanno subito delle forti variazioni. I confini sono stati chiusi regolarmente per via di presunti problemi di qualità e sanità dei prodotti. Sul lungo termine, le esportazioni in Russia sono cresciute, in parte perché gli imprenditori olandesi sono riusciti sempre di più ad inserirsi nel canale dei grandi retailers russi.

Nel corso degli anni, la Russia ha risalito la classifica, piazzandosi al 4° posto tra le principali destinazioni delle esportazioni olandesi. Attualmente, le controversie diplomatiche tra Paesi Bassi e Russia e la chiusura del mercato all'ingrosso Stupinsky di Mosca, hanno messo sotto pressione le esportazioni.

E' altresì sorprendente il calo delle esportazioni verso le nazioni dell'Europa dell'Est come Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia e gli Stati Baltici: la produzione interna in queste nazioni sta diventando alta, perciò risultano sempre più autosufficienti e meno dipendenti dal prodotto estero.

In ripresa le esportazioni di pomodori
Nel 2012, le esportazioni delle principali varietà di ortaggi sono diminuite. Ad essere calate non sono soltanto le esportazioni di pomodori e peperoni; anche quelle di champignon e delle principali varietà di frutta (pere e mele) hanno mostrato un calo.

Due eccezioni a questa situazione sono rappresentate da cetrioli e carote. La crescita delle esportazioni di cetrioli può essere spiegata principalmente dalla ripresa del mercato sui principali mercati di esportazione dei Paesi Bassi dopo la crisi E.coli-EHEC verificatasi nel 2011.



Nei primi tre trimestri del 2013, le esportazioni di pomodori sono andate incontro ad una ripresa. Ad aver contribuito a questa ripresa è stato il basso livello dei prezzi.

Dal 2010, le esportazioni di peperoni mostrano una tendenza al declino. I peperoni dei Paesi Bassi incontrano sui mercati europei sempre più concorrenza da parte degli stessi ortaggi provenienti dalla Spagna e dei peperoni coltivati localmente. La qualità dei peperoni spagnoli è in crescita e la distribuzione avviene in maniera efficiente. Inoltre, la produzione olandese di peperoni è in diminuzione a causa di un calo della superficie coltivata. Perciò, sono disponibili meno quantità di peperoni per i mercati d'esportazione.

Il mercato degli champignon ha risentito del fallimento di un grande produttore che possedeva una quota di mercato pari al 25%; quindi i Paesi Bassi hanno perso un fornitore importante.

Durante l'estate e l'autunno del 2012, i raccolti di mele e pere sono diminuiti pesantemente a causa dei danni procurati dalle gelate avute all'inizio del 2012. Perciò, negli ultimi mesi del 2012 e del 2013, erano disponibili meno pere e mele per le esportazioni. Nei primi tre trimestri del 2013, le esportazioni di mele e pere sono diminuite pesantemente a causa di questa situazione.

Previsioni
Il mercato degli ortaggi europeo è caratterizzato da una forte concorrenza. L'offerta è in crescita, mentre il consumo ha mostrato un leggero calo. Le vendite avvengono in gran parte tramite il canale dei supermercati. Di conseguenza, è presente una richiesta di grandi partite uniformi di prodotti al minor prezzo possibile e con requisiti di qualità sempre maggiori richiesti dagli acquirenti.

Sono presenti ancora delle possibilità di crescita per le esportazioni verso le nazioni extra-europee e soprattutto verso la Russia. Questo può essere ottenuto grazie alla forte posizione dei prodotti olandesi sul mercato internazionale.

Consegnare una buona qualità ad un prezzo buono non è più sufficiente sul mercato internazionale attuale. Il prodotto deve distinguersi da tutti gli altri anche per le sue caratteristiche esteriori o per la presenza di un messaggio distintivo.

Investire in nuovi prodotti, concetti di vendita, confezioni, servizi, servizi online e social media: tutto ciò può migliorare la proposta di vendita. Il settore può, quindi, fare un uso ottimale dei punti di forza dei prodotti olandesi migliori, come freschezza, gusto, conservabilità, qualità, un assortimento vasto, una grande attenzione alla sicurezza alimentare, l'assenza di residui di fitofarmaci e una logistica veloce ed efficiente.

Fonte: ABN Amro

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: