Cipolla Rossa di Tropea: lotta alla contraffazione e confezionamento in campo le richieste di Coldiretti Calabria
L'occasione è importante anche per la definizione e la relativa autorizzazione del confezionamento in campo della pregiata cipolla. Serve autorevolezza e impegno – prosegue – sia del Ministero che della Regione Calabria per garantire pari opportunità a tutti, confezionatori e agricoltori perché senza agricoltori non vi è futuro per la cipolla Rossa IGP di Tropea. Misure di contrasto alla agropirateria e il confezionamento in campo sono due questioni cruciali che vanno affrontate e risolte.
In Calabria si producono 200.000 quintali di Cipolla di Tropea IGP certificata, sul mercato se ne commercializzano 800mila quintali, è evidente che i conti non tornano – precisa Molinaro - e quindi se si ha la possibilità di produrre la rinomata cipolla rossa IGP, vi è l'opportunità di generare occupazione tra diretta e indotto di oltre 1200 unità che sicuramente non è poco. Affrontiamo una partita troppo importante e bisogna giocarla fino in fondo, perché se risolta può essere un esempio positivo anche per altre nostre produzioni di pregio agroalimentari, e l'elenco sarebbe lungo, che sono pesantemente penalizzate dalla contraffazione, vera e propria piaga del "made in Calabria".