Proprieta' del pompelmo: dal succo un aiuto contro le malattie del cuore
L'obiettivo di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Glasgow (Institute of Molecular, Cell and Systems Biology), non è stato comunque quello di promuovere il consumo di pompelmo, bensì di trovare un'alternativa agli attuali farmaci utilizzati nella lotta alle malattie cardiache e vascolari.
La ricerca che ha esaminato le proprietà dei flavonoidi contenuti nel pompelmo è stata pubblicata sul Biochemical Journal ("Flavanoids induce expression of the suppressor of cytokine signalling 3 (SOCS3) gene and suppress IL-6-activated signal transducer and activator of transcription 3 (STAT3) activation in vascular endothelial cells - doi: 10 1042 / BJ20130481" - Agosto 2013).
Jolanta Wiejak, prima autrice dello studio, spiega che attualmente diversi farmaci utilizzati nella lotta ai disturbi cardiaci e vascolari, pur essendo efficaci, richiedono dei processi di produzione complessi e spesso presentano molteplici effetti collaterali. I ricercatori hanno però scoperto che particolari sostanze contenute nel pompelmo sono efficaci nel ridurre determinate infiammazioni, derivanti dalla situazione organica legata allo sviluppo di malattie cardiovascolari. Si potrebbero quindi sfruttare tali sostanze per creare una nuova generazione di farmaci antinfiammatori più economici, più facili da produrre e con minori effetti collaterali.
Gli esperti spiegano che molte delle malattie legate al sistema circolatorio sono correlate all'attivazione impropria delle cellule immunitarie. Queste, una volta attivate, si introducono nelle cellule endoteliali vascolari (Vascular Endothelial Cells, VEC), particolari cellule che si trovano nell'intero sistema circolatorio: dal cuore al più piccolo dei capillari. L'azione di queste cellule immunitarie e la relativa reazione dell'organismo può dar luogo a un processo di infiammazione eccessiva attraverso la produzione locale di molecole immunitarie, la conseguenza è un blocco dei vasi sanguigni e l'insorgere di particolari malattia cardiovascolare.
Nel condurre alcuni test si è scoperto che determinate sostanze (una serie di piccole molecole di origine vegetale derivanti dalla naringenina) inibivano i processi innescati dalle cellule del sistema immunitario che portano all'eccessiva infiammazione. Nello specifico, queste piccole molecole vegetali agiscono sul recettore della molecola immunitaria "IL6" presente sulla superficie delle cellule endoteliali vascolari.
Stephen J. Yarwood, coordinatore dello studio, spiega che non ci si aspettava che i flavonoidi isolati dagli agrumi potessero essere così efficaci nel riprogrammare la risposta delle cellule endoteliali umane alle molecole del sistema immunitario. Ora, il prossimo passo sarà quello di scoprire come i flavonoidi innescano questi geni protettivi al fine di creare una nuova classe di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari.