La prima, datata 6 agosto 2013, e aggiornata al 16 agosto, riporta la presenza del virus dell'epatite A in un campione italiano di piccoli frutti congelati selezionato in data 8 luglio 2013 (vedi la notifica). La notifica proviene dall'Italia. Il prodotto è stato ritirato dal mercato e i frutti grezzi provenivano da Cile, Polonia, Serbia e Svezia.
La seconda notifica, datata 24 giugno 2013, e aggiornata al 16 agosto, riporta la presenza del virus dell'epatite A in un campione italiano di piccoli frutti congelati selezionato in data 10 giugno 2013 (vedi la notifica). La notifica proviene dall'Italia. Il prodotto è stato ritirato dal mercato, i frutti grezzi provenivano da Serbia e Ucraina (veicolati tramite Austria, Bulgaria e Polonia) e Canada (veicolati tramite la Svizzera).
L'istituto zooprofilattico di Torino precisa che nei campioni di frutta fresca non ci sono pericoli di alcun genere. Quando si acquista è ovviamente importante considerare sia la provenienza sia i bollini di certificazione, che garantiscono qualità e conformità dei processi di lavorazione, dalla coltivazione al confezionamento.
"Quello che può dare sicurezza ai consumatori - ha dichiarato Domenico Paschetta, presidente Ortofruit Italia, per quanto concerne mirtilli e altri frutti di bosco freschi - è il fatto che dalla raccolta alla borsa della spesa passano pochi giorni, sintomo di freschezza e anche di garanzia."
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Nel frattempo, secondo quanto riporta il sito web de "La Repubblica", il pm Raffaele Guariniello ha aperto un'inchiesta contro ignoti sui frutti di bosco surgelati portatori del virus dell'epatite A. Il reato ipotizzato è quello di commercializzazione di sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica. Il pm ha individuato 10 aziende italiane nei cui prodotti è stata rilevata la presenza del virus. Le aziende sono di Cuneo, Parma, Padova, Pavia e Ferrara. Importavano frutti di bosco surgelati principalmente dall'est Europa (Serbia, Romania, Ucraina, Polonia, Bulgaria) e dal Canada.
Sul territorio torinese intanto proseguono i controlli: la procura ha prelevato nuovi campioni in 16 supermercati.