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La pera Boheme inizia alla grande la stagione di raccolta in Emilia-Romagna

Grazie all'attività di breeding del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura - Unità di ricerca per la Frutticoltura (CRA-FRF) di Forlì, il calendario di raccolta delle pere di qualità in Italia si è notevolmente ampliato, soprattutto nel periodo precoce. In questi giorni, in Emilia-Romagna, è infatti iniziata la raccolta della pera Bohème, il cui frutto è molto simile a William, ma ne anticipa di quasi un mese la raccolta.



La richiesta di Brevetto europeo di questa varietà è stata avviata nel 2005 (Domanda N° 2005/0815) e la concessione della privativa comunitaria è stata rilasciata nel maggio del 2013 (N° EU35356).

Il direttore del CRA-FRF di Forlì, Walther Faedi, dichiara a FreshPlaza: "L'albero, vigoroso e rustico, ha portamento eretto con internodi raccorciati. La compatibilità d'innesto con i cotogni è buona. L'entrata in produzione è rapida e la resa rilevata nei campi sperimentali del CRA-FRF nel periodo 2003/12 è risultata di circa un 15-20% superiore a quella di William."

Bohème presenta inoltre una bassa suscettibilità al fuoco batterico (Erwinia amylovora), verificata sia in Francia, in pieno campo, sia in Italia, mediante inoculazioni artificiali.


Bohème è il risultato della preziosa opera svolta presso il CRA-FRF di Forlì da Lorenzo Rivalta, il principale breeder “pero” italiano che ha anche realizzato anche le varietà Tosca, Carmen, che si è diffusa in molti paesi nel mondo, Norma, Turandot e Aida.

"Il frutto, di medio-grossa e costante pezzatura, ricorda molto William - prosegue Faedi - Il colore di fondo è verde chiaro-giallo con leggera rugginosità nella cavità calicina. La polpa è bianca, fine, fondente di buon sapore e aroma. I frutti si possono consumare già alla raccolta. La conservazione non supera i due mesi."

Bohème apre la stagione pericola che proseguirà con Carmen - altra importante realizzazione del CRA-FRF che sta avendo una diffusione a livello mondiale - la cui raccolta avviene un decina di giorni dopo.



"Come si può osservare nelle foto, scattate dal dottor Marco Castagnoli il 16 luglio in un pereto coltivato nell'imolese, l'habitus vegetativo e la carica produttiva degli alberi, innestati su BA 29, appaiono di grande interesse e confermano i risultati sperimentali", aggiunge Faedi.

CRA-FRF ha affidato al Crpv di Cesena (FC) la gestione per lo sfruttamento commerciale di Bohème a livello comunitario. Finora Crpv ha stipulato contratti di Licenza di moltiplicazione di piante in Italia con le seguenti aziende vivaistiche: Az. Agr. Bertolami di Lamezia Terme (CZ), Geoplant Vivai di Savarna (RA), Salvi Vivai di Ferrara, Tagliani Vivai di Ostellato (FE), Vivai Coop. Ansaloni di San Lazzaro di Savena (BO), Vivai Fortunato di Sammichele di Bari (BA), Vivai Giannoccaro di Sammichele di Bari (BA), Vivai Mazzoni di Tresigallo (FE), Vivai Milone di Lamezia Terme (CZ) e Vivai Spinelli di Sammichele di Bari (BA).



Crpv ha autorizzato in esclusiva il CIV-Consorzio italiano vivaisti di Ferrara a promuovere e diffondere la varietà al di fuori dell'Italia. Tale esclusiva riguarda la moltiplicazione e la commercializzazione del materiale vivaistico e la vendita dei frutti con facoltà di avviare contratti di sub-concessione con ditte vivaistiche aventi sede legale in ambito comunitario, non in Italia, ed extra-comunitario. Dal 2009, la varietà è inserita nel sistema di certificazione nazionale delle piante.

Per ulteriori informazioni:
Walther Faedi

Direttore del CRA-FRF
Email: [email protected]