
Beauveria bassiana è un fungo entomopatogeno, e cioè in grado di causare danni a diversi tipi di insetti agendo come parassita: ovviamente, questa attività viene quotidianamente impiegata in agricoltura contro una serie di insetti dannosi alle piante.
Come agisce?
Il meccanismo d’azione è molto specifico e rende impossibile ogni eventuale sviluppo di resistenza da parte degli insetti. In particolare, le spore del fungo, a contatto con l’insetto bersaglio germinano e, grazie alla produzione di speciali enzimi, il micelio prodotto è in grado di penetrare e determinare una progressiva disidratazione. La proliferazione invasiva delle ife e la differenziazione delle spore, che avviene senza la produzione di tossine, determina la morte rapida dell’insetto (tempo medio di 72 ore dall’applicazione).

Dopo la morte dell'insetto e in condizioni di buona umidità, possono comparire all’esterno del corpo delle efflorescenze conidiche, una sorta di schiuma bianca, che concorre a un'ulteriore diffusione dell’infezione del fungo: quello che accadrebbe in natura in un ecosistema in equilibrio.
Perché utilizzarlo in agricoltura?
Moltissimi gruppi di insetti dannosi in agricoltura sono sensibili a Beauveria bassiana fra cui: coleotteri come la dorifora della patata, i rincoti omotteri (come afidi, aleurodidi, cocciniglie), eterotteri (come tingidi e pentatomidi). Attività altrettanto apprezzabile è riscontrabile anche contro acari (ragnetto rosso), ditteri (mosca delle ciliegie, dell’olivo, della frutta), tripidi e insetti terricoli (elateridi).
Per tale motivo i bioinsetticidi a base di Beauveria bassiana possono essere utilizzati su numerose colture: lattuga e simili, solanacee, cucurbitacee, fragola, carota, vite, agrumi, olivo, pomacee, drupacee, oltre a tutte le essenze floreali e ornamentali.
In termini di compatibilità i formulati commerciali sono miscibili con tutti gli insetticidi e fertilizzanti e compatibili in miscela con prodotti a base di zolfo, rame e tiofanato-metile; in caso di necessità di applicazione di altri fungicidi è sufficiente rispettare un intervallo minimo di 2-3 giorni.
In Italia sono presenti in commercio tre agrofarmaci registrati a base di Beauveria bassiana: si rimanda la consultazione delle rispettive etichette ministeriali per quel che riguarda dosi, colture e insetti target.
Consigli applicativi
La prima applicazione va eseguita all’inizio dell’infestazione, ben prima che i danni alla coltura diventino apparenti, impiegando volumi di acqua sufficienti ad ottenere una copertura completa e uniforme della superficie fogliare e utilizzando una pressione di esercizio adeguata alla creazione di una nebbia e di turbolenza. Applicare preferibilmente nelle prime ore del mattino o al tramonto quando l’umidità relativa è più elevata e gli adulti sono meno mobili.
Benefici d'impiego
Riassumendo, si tratta di un prodotto naturale ma di accertata efficacia, il cui meccanismo d'azione non sviluppa resistenza e comporta una drastica riduzione dei residui sulle colture con notevole riduzione dell'impatto ambientale (microrganismo naturalmente presente in natura e non Ogm). Non ha periodo di carenza ed è ammesso nei programmi di lotta biologica e integrata, senza alcun rischio di fitotossicità. Non pericoloso per l’uomo e per gli animali, è compatibile con tutti gli insetticidi di sintesi e molti altri agrofarmaci. I ceppi - selezionati, depositati presso ceppoteche e sottoposti a test biochimici e morfologici (identità, purezza, stabilità) - presentano alti standard produttivi e formulazioni innovative.

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