Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

La Cipolla Bionda di Cureggio: un'opportunita' di lavoro per i giovani novaresi

Sabato 15 giugno 2013 è stato ufficializzato il presidio Slow Food "Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto", il primo ottenuto in provincia di Novara. Un prodotto tipico del territorio con radici profonde nella tradizione.

La serata si è svolta alla presenza di Francesca Baldereschi, responsabile nazionale dei presidi Slow Food, Paolo Cirri, responsabile della comunicazione aziendale di Bpn, Carlo Masseroni, responsabile del presidio Slow Food per la pro loco di Fontaneto e dei coniugi Barbaglia, che hanno conservato e tramandato le semenze di questo prezioso gioiello culinario del territorio.

Il presidente della Pro loco di Fontaneto d'Agogna, Eraldo Teruggi, ha ufficializzato il presidio e spiegato come si svolgerà il progetto per rendere sempre più preziosa la Cipolla Bionda di Cureggio e Fontaneto. La Pro Loco di Fontaneto - probabilmente la prima in Italia a ricevere la prestigiosa certificazione - fin dalla sua costituzione nel 2001, ha inteso il suo operare al servizio del territorio come esaltazione delle realtà produttive, la ricerca costante della qualità in campo enogastronomico e la promozione delle peculiarità novaresi, affinché una platea sempre più vasta si accorgesse dei tesori locali.

"Il nostro scopo è quello di valorizzare al meglio questo prodotto della nostra terra, ma anche dare un'opportunità di lavoro importante ai nostri ragazzi in questo momento così difficile per l'economia locale – ha spiegato Teruggi - Quest'anno, tempo permettendo, contiamo di produrre circa 20 quintali di cipolle. Un punto di partenza, ma di certo una quantità già interessante. Tengo a precisare che la cipolla verrà poi venduta a 2 euro al chilo, e che il ricavato andrà interamente a chi decidesse di coltivare questo splendido prodotto, sarà quindi una buona opportunità di guadagno. Infine vi anticipo che, se ora ufficializziamo il presidio, a ottobre presenteremo direttamente la cipolla nel contesto di una fiera apposita."

A prender parola poi è stato Paolo Cirri della Bpn, la banca che ha sostenuto economicamente questo progetto. "Siamo la banca del territorio – ha dichiarato Cirri – e quando il territorio ha un'idea interessante e valida noi la supportiamo al meglio. Abbiamo voluto fortemente aiutare la Pro loco di Fontaneto a far partire questo progetto, l'aiuteremo anche a portarlo avanti."

"E' bello vedere con quanto entusiasmo si stia portando avanti questa idea – ha aggiunto Francesca Baldereschi di Slow Food – Ricordiamoci che alle porte ci sono, l'anno prossimo, il Salone del Gusto di Torino e, a Milano tra due anni, Expo 2015. Due manifestazioni importantissime dove la Cipolla Bionda dovrà assolutamente essere presente."

Carlo Masseroni ha concluso con un augurio: "Adesso l'abbiamo presentata, il presidio è stato ufficializzato. Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e di produrre."
Data di pubblicazione: