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Grecia: i produttori di fragole vogliono assumere personale locale

Nel tentativo di frenare l'aumento della disoccupazione fra i propri connazionali, i produttori di fragole della regione dell'Elide, nel Peloponneso, stanno cercando di reclutare cittadini greci per raccogliere la frutta, piuttosto che impiegare lavoratori immigrati.

A questo scopo, nei prossimi giorni i circa 120 produttori di fragole della zona presenteranno le relative domande all'ufficio di collocamento statale (Oaed) di Amaliada per l'assunzione di più di 4.000 raccoglitori di frutta che la maggioranza vorrebbe fossero greci. "Poiché c'è disoccupazione, vogliamo assumere greci per lavorare la nostra terra," ha detto al quotidiano kathimerini Fotis Kyriazis, responsabile della cooperativa agricola Yrmini. Kyriazis ha comunque espresso qualche dubbio sul fatto che i propri connazionali possano essere interessati a questo genere di lavoro nei campi in quanto i greci, ha fatto notare, preferisco fare lavori amministrativi o essere impiegati come autisti.

"Lavorare nei campi è molto più faticoso", ha ammesso. Non è peraltro ancora chiaro se Kyriazis e gli altri agricoltori locali abbiano in mente di offrire ai braccianti greci un salario superiore alla media di 25 euro al giorno attualmente pagati ai lavoratori immigrati.

Lo scorso aprile, decine di operai originari del Bangladesh sono rimasti feriti quando i loro supervisori li hanno presi a fucilate in seguito a una disputa sui salari non pagati, episodio che ha riacceso le polemiche sulle pessime condizioni di vita dei braccianti stranieri nelle aziende agricole greche.
Data di pubblicazione: