Cile: performance negativa per le esportazioni di kiwi in Corea del Sud e Giappone
Il presidente del Comitato cileno del kiwi, Carlos Cruzat, ha detto che il programma di esportazione del paese era coerente con le basse stime produttive della stagione, inferiori del 7% rispetto all'anno scorso, dopo aver recuperato il ritardo di cinque giorni nella raccolta e gli impatti dovuti agli scioperi portuali.
Cruzat ha notato che mercati come l'Europa, gli Stati Uniti d'America e la Cina sono rimasti stabili. Inoltre, il programma di monitoraggio della frutta nelle principali regioni produttive ha mostrato l'evoluzione in campo degli standard di qualità come acidità, solidi solubili, sostanza secca, grado Brix (tenore zuccherino) e forma dei frutti.
Il presidente ha aggiunto che, quest'anno, il calibro dei kiwi è risultato migliore, grazie alle buone condizioni meteorologiche che si sono verificati in primavera e in estate.
"Quello che vediamo è un trend positivo per le spedizioni dal Cile, favorito dall'impiego del confezionamento ad atmosfera controllata da parte degli esportatori che forniscono le catene di supermercati. In tal modo, si possono sostanzialmente avere sei mesi di fornitura."
Tuttavia, il percorso del kiwi cileno non è privo di ostacoli. Il Comitato ha dovuto scontrarsi con l'esportatore neozelandese Zespri per il suo comportamento monopolistico in Corea del Sud nel 2011, mentre per l'ennesima volta, in Cina e in Giappone, gli esportatori cileni si sono trovati in difficoltà.
Nel corso della stagione, alla settimana 22 del 2013, gli esportatori di kiwi hanno inviato 2.345 tonnellate di prodotto in Corea del Sud, a fronte delle 4.467 ton nello stesso periodo nel 2012. Nel caso del Giappone, sono stati inviate solo 684 ton contro le 1.425 ton dello stesso periodo del 2012.
"A un certo punto della stagione, in Corea del Sud, la bilancia pendeva a nostro favore, con circa il 70% di quota di mercato, ma poi c'è stata una risposta da parte della Zespri, sia lì sia in Giappone, dove hanno cercato di piazzare aggressivamente i loro kiwi verdi, in sostituzione di quelli cileni".
"Siamo una situazione in cui i nostri esportatori dispongono di kiwi di buona qualità per l'esportazione, ma trovano molto difficile collocarli".
In Cina, il mercato ha ricevuto 6,076 tonnellate di kiwi cileno, rispetto a 6.100 ton nel 2012 e a 5.585 ton nel 2011.
Fonte: portalfruticola
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