Firmato l'accordo 2013 sul pomodoro da industria per il bacino centro-sud
Tra gli elementi qualificanti dell’accordo, secondo l'Anicav, l’individuazione di una griglia di qualità che permette una modulazione percentuale del prezzo del 10% in più o in meno in funzione della qualità del pomodoro e una penalità per mancato ritiro, o mancata consegna, del prodotto contrattato in misura pari al 20% del prezzo. Secondo quanto riportato dal Sole24Ore.com, i prezzi di riferimento variano da 90 euro/ton per il pomodoro tondo a 100 euro per le tipologie lunghe.
"L’accordo - ha dichiarato Annibale Pancrazio, presidente dell’Anicav - è il risultato di un lungo lavoro interlocutorio tra parte agricola e parte industriale e pone le basi per una riorganizzazione dell’intera filiera. L’intesa, frutto di una rinnovata coesione tra le parti, assume un’importanza strategica in vista della costituzione del Polo Distrettuale del pomodoro del Centro Sud, che rappresenta un utile strumento per il rilancio dell’intero comparto."
Anche i rappresentanti delle Op si sono pronunciati positivamente: "Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti. Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato l’intero percorso che ha portato alla sottoscrizione dell’intesa, da parte di tutti si è sempre registrata la ferma volontà di addivenire ad un accordo. Ora bisogna continuare a lavorare per la costituzione del Polo Distrettuale del pomodoro del centro-sud."
"L’accordo - ha commentato Italia Ortofrutta - riassume la volontà della filiera di riconoscersi in un percorso condiviso che ridia al settore i giusti stimoli per superare le difficoltà presenti e rilanciare un comparto così importante sia in termini occupazionali che economici."