La Germania importa annualmente circa 3 milioni di tonnellate di ortaggi freschi
La produzione interna ha un volume di 3,7 milioni di tonnellate. La maggior parte della produzione tedesca avviene a pieno campo e continua ad aumentare di anno in anno. La coltivazione in ambiente protetto presente in Germania è invece di dimensioni modeste e non arriva ancora a 150.000 tonnellate.
La Germania esporta anche ortaggi freschi, ma negli ultimi anni, le quantità sono costantemente diminuite, arrivando a 440.000 tonnellate nel 2012. Nel complesso, ogni anno in Germania vengono commercializzati circa 6,7 milioni di tonnellate di ortaggi freschi.
Coltivazioni estensive
La produzione tedesca si concentra prevalentemente su tre coltivazioni estensive: carote, cavolo cappuccio e cipolle. Queste tre colture corrispondono al 43% della produzione totale. Nel 2012, il raccolto di carote ha raggiunto un picco assoluto con una quantità di circa 600.000 tonnellate. Nel 2012, il raccolto di cipolle è risultato un po' inferiore rispetto al raccolto record registrato l'anno prima. Lo stesso vale anche per il raccolto di cavolo cappuccio.
A distanza, con una produzione che va dalle 100 alle 200.000 tonnellate, seguono prodotti come cetrioli, insalata iceberg, cavolfiore, cavolo rosso, porri, cipollotti e asparagi. In generale, dai dati dell'Ufficio statistico Tedesco scaturisce che, nel 2012, molti prodotti hanno generato un raccolto molto più cospicuo di quello degli anni precedenti. Il raccolto di pomodori e cetrioli, i prodotti principali da coltivazione in ambiente protetto, l'anno scorso è risultato inferiore a quello degli anni precedenti.
Pomodori e cetrioli sono i principali prodotti importati dalla Germania. Insieme rappresentano più del 40% del totale.
Spagna: secondo fornitore
Oltre ai Paesi Bassi, che risultano il primo esportatore di orticole in Germania (1,11 milioni di tonnellate e 1,3 miliardi di euro), la Spagna risulta il secondo fornitore più importante della Germania. Per quanto riguarda le importazioni dalla Spagna, i cetrioli sono il prodotto principale, i pomodori si piazzano al secondo posto, mentre i peperoni solo il quarto prodotto più importato. Nel 2012, le importazioni dalla Spagna risultavano essere inferiori del 10% rispetto al 2011, quando le importazioni raggiunsero un picco.