Questo il commento di Sergio Franchini della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (TN), raccolto da FreshPlaza: "In Valsugana si è appena conclusa la fioritura delle varietà principali - Kordia, Regina e Lapins - con notevoli ritardi, circa 15-20 giorni, a causa delle prolungate piogge. Dagli 800 metri in su, invece, siamo ancora in fioritura."

Anche Gino Bassi, del Servizio sperimentazione frutticola della Provincia di Verona, osserva un ritardo di almeno 15 giorni rispetto agli ultimi anni: "La varietà precoce Burlat è fiorita attorno all'11-12 aprile rispetto al 24 marzo registrato nel 2012, mentre varietà medio tardive come Giorgia e Ferrovia hanno iniziato la fioritura rispettivamente il 15 e il 17 aprile, contro il 26 e 28 marzo dello scorso anno."
Un commento sull'allegagione risulta pertanto prematuro, anche se le fioriture sembrano soddisfacenti come quantità. Tuttavia, mentre le varietà precoci e medie hanno fiorito in 4-5 giorni di tempo buono, i fiori delle varietà medio-tardive sono sbocciati sotto la pioggia.
"Nell'est delle collline veronesi, ma anche nel Vicentino confinante e a Marostica - spiega Bassi - l'allegagione è buona, se non eccessiva, dato che spesso manca l'irrigazione. Nella zona occidentale del Veronese è invece più contenuta e, in taluni casi, ha già subìto danni da grandine. Negli impianti specializzati di pianura l'allegagione è media, talora insufficiente."
"Tenuto conto del limitato peso della ciliegia in pianura, nel complesso, la produzione al momento è buona. Bisognerà, però, attendere i primi caldi - se arriveranno - perché alcune varietà come la Mora di Verona e la Ferrovia si caratterizzano per una cascola tardiva", conclude Gino Bassi.