La Pesca di Bivona (AG) vicina al riconoscimento IGP
Lavorazione e confezionamento delle pesche di Bivona
Dopo un decennio circa di pratiche burocratiche, è giunto al termine il laborioso iter che ratificherà a livello comunitario che la produzione di pesca a polpa bianca, già indissolubilmente legata al territorio che ricade nei comprensori montani di Alessandria, Bivona, Cianciana, Santo Stefano Quisquina e San Biagio Platani, è differente da ogni altra della stessa tipologia prodotta in qualunque altra zona.
Erano, infatti, gli inizi degli anni 2000 quando i produttori di pesche decisero di porsi l'ambizioso progetto: iniziate le pratiche e gli studi, condotti anche da docenti della Facoltà di Agraria dell'Ateneo palermitano oltre che dalla Soat di Cianciana, si sono poi costituiti nella "Società Consortile Pescabivona Srl". Agli studi e alla redazione del disciplinare di produzione hanno contribuito anche l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia ed il Dipartimento di Scienze agrarie e degli alimenti dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. A collaborare con la Società consortile in questo processo è stato il dottore agronomo Massimo Petruzzelli.
"La PescaBivona – ha detto il sindaco di Bivona Giovanni Panepinto - è il nostro fiore all'occhiello, viene coltivata su oltre mille ettari di terreno del comprensorio: valorizzarla significa non solo rendere merito a un prodotto di eccellenza, ma anche rilanciare l'economia. E con il marchio Igp riconosciuto da Bruxelles, dopo il percorso difficile e rigoroso che abbiamo affrontato con caparbia negli anni, i produttori potranno conquistare il mercato internazionale, dopo aver già raggiunto quello nazionale con la grande distribuzione".
"Importanti istituti hanno confermato le ottime e peculiari qualità sensoriali, le buone qualità nutrizionali della nostra Pescabivona. I quattro ecotipi (Murtiddara, Bianca, Agostina e Settembrina) – ha aggiunto l'assessore per le Politiche agricole Vincenzo Balsamo - presentano caratteri distintivi e di pregio che insieme agli studi relativi all'identità genetica avvalorano l'origine e la specificità della Pescabivona, assicurandone la qualità e la reputazione che il nome stesso evoca. Per tali ragioni, è risultata essere un'ottima candidata all'ottenimento di marchi di origine".