Capespan: attesi buoni volumi di uve egiziane
Quello di quest'anno sarà il primo raccolto da tre anni a presentare buoni volumi di uva da tavola sin dalle battute iniziali, dopo un paio di stagioni molto tardive. La raccolta delle varietà bianche senza semi (Early Sweet e Prime) inizierà intorno al 10-15 maggio 2013 nella regione del delta del Nilo, con le varietà Flame e Sugraone che partiranno intorno al 25-28 maggio. Ci sono state alcune segnalazioni di problemi sulle Sugraone durante la potatura, che in alcune aree limitate potrebbero portare a volumi diversi dalle aspettative.
In Europa, il mercato dell'uva da tavola continua ad essere vivace, nonostante volumi di uve indiane molto più elevati del solito. Entro la fine della stagione si prevede che verranno esportati tra 4.400 e 4.700 container in Europa, rispetto ai 3.000 della scorsa stagione. I prezzi sono i più alti che siano stati registrati nelle recenti stagioni - tra 1,2 e 1,3 euro per cestino - grazie anche ad un netto miglioramento della qualità.
I problemi riscontrati nelle uve cilene, sia in termini di qualità che di volume, hanno lasciato il mercato aperto alle uve indiane. Si prevede che il Cile avrà esportato alla fine della stagione 70.000 tonnellate in meno di uve bianche senza semi verso i mercati europei rispetto a quanto accadde nel 2008 (115.000 tonnellate, uno dei volumi maggiori degli ultimi anni). Nel 2012, il Cile aveva esportato 71.000 tonnellate; quest'anno probabilmente soltanto 45.000. Anche se è ancora presto per dirlo con certezza, sembra che le uve Crimson seedless saranno in calo del 25% (cioè almeno 10.000 ton in meno) per la prima volta in 4 anni.
Perciò, nonostante i maggiori arrivi dall'India, quando la stagione egiziana comincerà, potrà incontrare una buona domanda.
Capespan ha aperto i suoi uffici in Egitto nell'ottobre 2010, anche se è attiva nell'esportazione di uve dal paese fin dal 2002 e ogni anno ha sperimentato un aumento nei volumi spediti. Per quest'anno si prevede di inviare in tutto il mondo 340 container di uva. Gli uffici locali sono molto importanti per lo sviluppo di nuovi clienti e per il supporto tecnico alle produzioni.
Khaled Dawoud, manager di Capespan Egitto.
In Egitto, la compagnia Capespan lavora con 20 grandi produttori e, secondo Geoff Green, gli aumenti di volume riscontrati negli ultimi 3 anni si devono in grande parte all'introduzione delle nuove varietà di uve senza semi Arra. "La maggior parte delle uve vengono spedite nei mercati europei e nel Regno Unito; in misura minore in Asia, Estremo Oriente e in Africa, ma anche altri mercati hanno un grande potenziale. In questo settore, l'Egitto ha bisogno di essere più attivo per evitare un surplus di offerta nei mercati tradizionali".
Da sinistra a destra: Eman Fouad (Assistant Export Manager), Khaled Dawoud (Manager di Capespan Egitto), Abuzeid Mabrouk (Technical Manager).
Naturalmente ci sono stati dei problemi a causa della situazione politica del paese ma, come spiega Green: "Avere una squadra sul luogo è stato di grande aiuto. Il team della Capespan ha anche affrontato i problemi tecnici della coltivazione e altri problemi emersi man mano. L'espansione in Egitto è stata molto importante per migliorare l'immagine della frutta egiziana, in particolare nei mercati asiatici e del Medio Oriente. Khaled Dawoud e il suo team stanno facendo un ottimo lavoro nell'aiutare i produttori egiziani a trovare nuovi mercati, oltre che a sostenere il nostro attuale business in Europa."
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