Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

AOP Armonia dimezza le superfici investite a peperone

Il peperone è una coltura che comporta costi di produzione elevati, essendo praticata in ambiente protetto. "Con rese inferiori a 100 o 120 tonnellate per ettaro, la coltivazione diventa antieconomica", spiega a FreshPlaza Pietro Caggiano, vice-Presidente di Aop Armonia nonché titolare della Covimer, azienda vivaistica da cui provengono gran parte delle piante di peperoni coltivati nella Piana del Sele (regione Campania).

"Il prezzo di vendita del peperone non dovrebbe scendere sotto i 0,90 centesimi - 1 euro al kg per rimanere competitivo per il produttore, se si pensa che i soli costi di lavorazione, confezionamento e trasporto con partenza da Salerno incidono per almeno 60-70 centesimi."


I vertici della AOP Armonia. Da sinistra a destra: Pietro Caggiano, Felice Volpe, Paolo Mellone e il direttore commerciale Marco Eleuteri.

Per la stagione in corso, AOP Armonia ha deciso di ridurre drasticamente le superfici destinate a peperone. "Passeremo da una ventina di ettari a solo 10 o 12 - prosegue Caggiano - Le ragioni sono principalmente due: una campagna 2012 con prezzi di vendita non sufficientemente remunerativi e una situazione climatica che ci porta a ritenere molto probabile una recrudescenza del problema Tomato spotted wilt virus (TSWV)."

Il virus TSWV viene diffuso dal tripide vettore Frankliniella occidentalis, il quale si è diffuso in tutte le zone europee e del Mediterraneo, dove si è notata una vera e propria escalation nella presenza e nei danni arrecati dalla virosi. "Già l'anno scorso il virus è riuscito a superare le tolleranze delle varietà di peperoni in coltivazione - riferisce Caggiano - comportando ingenti perdite. L'inverno mite non ha ostacolato la proliferazione del tripide, con la conseguenza che, specie in coltivazioni di peperone biologico o a lotta integrata, dove non si possono effettuare trattamenti insetticidi, il rischio di inoculo del virus nelle piante è troppo elevato e tale da sconsigliare la messa a coltura dei peperoni."


Serre di peperoni presso l'azienda Fortunato.

Le difficoltà sono testimoniate anche dall'imprenditore Eduardo Fortunato dell'omonima azienda agricola aderente ad AOP Armonia e principale produttore di peperoni per la cooperativa. "Nel 2012 avevamo destinato 8 ettari a questa coltura; ma adesso li abbiamo drasticamente ridotti a solo 1,5 ettari, giusto per rifornire alcuni clienti storici. A causa della virosi, infatti, l'anno scorso siamo stati costretti a distruggere 2 ettari di peperoni già a giugno, con perdite comprese tra 10 e 12 mila euro per ettaro."


Eduardo Fortunato e Marco Eleuteri.

In alternativa, le superfici sono state destinate alla produzione di melone gialletto, angurie tradizionali, angurie mini e, come nuovo esperimento, melone Piel de Sapo. "Queste coltivazioni - precisa Fortunato - vengono effettuate sempre in ambiente protetto, con l'obiettivo di entrare sul mercato nella finestra temporale che precede le analoghe produzioni siciliane di pieno campo: inizieremo con il melone gialletto verso il 15-20 maggio e proseguiremo con le altre raccolte a giugno."

I trapianti di peperone presso AOP Armonia sono stati effettuati in zona Piana del Sele a febbraio e la raccolta dovrebbe cominciare nella seconda settimana di giugno: "In annate normali si può arrivare con la produzione fino al mese di dicembre, anche se le variabili in gioco sono molte e non sempre il prodotto incontra, ad inverno avanzato, i requisiti richiesti dal mercato", riferisce Pietro Caggiano.


Piantina di peperone.

La produzione di peperone di AOP Armonia è costituita prevalentemente dalla tipologia classica del "mezzo-lungo", con prevalenza delle tipologie rosse e gialle: "Il peperone verde rappresenta soltanto per un 10% circa del totale", conclude Caggiano.

Contatti:
AOP Armonia
Via Strada Privata Frigotirrena, 1
84091 Battipaglia (SA)
Tel.: (+39) 0828 316273
Fax: (+39) 0828 316234
Email: [email protected]
Web: www.aoparmonia.it