Parma: tensioni nella filiera del pomodoro
"Nei giorni scorsi sulla stampa locale – si legge in una nota della Cgil - abbiamo letto le accuse reciproche che agricoltori, cooperative di trasformazione e aziende industriali si sono scambiati in merito al prezzo del prodotto e non solo. La direzione perseguita pare essere quella della competizione unicamente sul prezzo, con l'obiettivo di strappare il cliente al concorrente invece di lavorare per allargare il mercato."
Secondo la sigla sindacale, invece: "Oggi più che mai occorre investire in formazione, qualità del prodotto e delle produzioni. Serve più consortilità tra le imprese e occorre mettere in campo le giuste sinergie per valorizzare un territorio che ha visto nascere l'industria di trasformazione. E' necessario che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e che ognuno faccia la propria parte: i lavoratori da sempre e quotidianamente lo fanno".