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Albicocche: ritardi di fioritura e danni da freddo in alcuni areali italiani

In riferimento a quanto diffuso dalla Coldiretti (vedi notizia su FreshPlaza del 21/03/2013), la primavera quest'anno si caratterizza per un ritardo nella ripresa vegetativa e nelle fioriture delle principali piante da frutto estive. Anche se è probabile che, non appena le temperature si alzeranno, le specie frutticole riprenderanno tutte insieme la loro attività.



Secondo i tecnici consultati da FreshPlaza, per albicocchi, ma anche ciliegi e peschi, in Emilia-Romagna si stimano tra i 10 e i 15 giorni di ritardo. Procedendo nella stagione, però, si dovrebbe recuperare qualcosa, tanto da arrivare alle raccolte, presumibilmente, con dilazioni di 5-7 giorni.

In Emilia-Romagna, la prima albicocca ad essere raccolta - tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno - è la varietà Aurora.



Nel meridione, in particolare in Basilicata, si registrano ritardi meno importanti, di circa una settimana, ma, purtroppo, anche danni su albicocche e nettarine precoci dovuti alla gelata (-3° C) che, domenica scorsa, ha colpito le zone di Policoro e Montalbano Jonico, in provincia di Matera.

Per quanto riguarda le cultivar precocissime, in Basilicata la più diffusa è Ninfa, indicata anche per la coltivazione sotto tunnel. Questa varietà, infatti, si raccoglie dagli inizi di maggio, in coltura forzata, e per tutto il mese in pieno campo.