Italia: accordo di filiera nel settore sementiero, sul modello dell'Emilia-Romagna
L'accordo è stato sottoscritto da tutti gli operatori della filiera nazionale: Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Coams, Assosementi, Asseme e Coldiretti.
Obiettivo dell’intesa è quello di favorire l'utilizzo di sementi certificate e di qualità, per tutelare la sicurezza della produzione agroalimentare nazionale e garantire ai consumatori la rintracciabilità delle materie prime.
Soddisfazione per l'accordo è stata espressa da Tiberio Rabboni, assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna, il quale ha dichiarato: "La nostra Regione ha fatto da apripista, mettendo in campo per prima un nuovo modello di relazioni per sviluppare il comparto delle sementi di qualità. E' dunque per noi motivo di grande soddisfazione che oggi quell'intesa sia stata estesa anche a livello nazionale."
Firmato nel gennaio 2012, l'accordo emiliano-romagnolo era stato infatti portato dall'assessore Rabboni all'attenzione della Conferenza delle Regioni, che aveva sollecitato il Ministero delle politiche agricole ad una sua estensione a livello nazionale.
"Le intese e gli accordi di filiera sono uno strumento importante in campo agricolo perché responsabilizzano tutti gli attori del processo produttivo favorendo relazioni di mercato più eque e trasparenti – ha aggiunto Rabboni – In Emilia-Romagna siamo impegnati ormai da anni in questa direzione. Estendere tali accordi a livello nazionale, come è accaduto a Roma, non può che ampliarne le ricadute positive, specie in un settore come quello sementiero. La disponibilità di sementi di buona qualità è infatti alla base dello sviluppo di tutte le filiere agricole e agroindustriali."