"Green Organics (Paesi Bassi): "Coltivare ortaggi per l'industria senza contratto e' come giocare alla roulette russa"

Jean Groen, direttore dell'azienda olandese Green Organics, ha le idee chiare per quanto riguarda il suo mestiere. Intervenendo ad una giornata tecnica sulle carote svoltasi ad Emmeloord, Groen, ha dichiarato che le coltivazioni di ortaggi destinati alla trasformazione industriale non possono prescindere da un'attenta programmazione, mirata alla richiesta del mercato.

"Mettersi a piantare senza un contratto di vendita già stipulato è come giocare alla roulette russa. Questo vale specialmente per la coltivazione biologica, la quale richiede costi di produzione più alti. Un solo passo falso, ad esempio coltivare il prodotto sbagliato, potrebbe significare la fine della propria attività."

"Non si tratta di un problema di mercato, bensì di un problema di allineamento tra offerta e domanda", sostiene Groen. "La richiesta da parte del mercato va convertita in colture, varietà e superficie." La coltivazione di ortaggi destinati all'industria, se programmata con accortezza, può costituire una bella diversificazione al piano di produzione. "Hai la certezza di vendere e, grazie ai contratti a lungo termine, anche il tuo piano di investimenti è al sicuro. Questo ti dà respiro."

Secondo Groen, c'è spazio nei Paesi Bassi per l'aumento delle coltivazioni biologiche di ortaggi. "Il Flevoland è un paradiso per l'agricoltura e c'è la possibilità di crescere perché l'industria alimentare è disposta a siglare degli accordi."

Nel nord dell'Olanda, Green Organic coltiva 750 ettari di piselli e dai 300 ai 400 ettari di fagioli. Groen aspira ad arrivare a coltivare in totale dai 2.000 ai 3.000 ettari. "Ma al momento questa è più una speranza che una certezza."

Fonte: Akkerwijzer

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