La degustazione ha costituito un'iniziativa di supporto alla promozione del kiwi (in tutti i punti vendita CE.DI Marche) programmata per due settimane, dal 25 febbraio al 9 marzo 2013 (vedi anche articolo correlato). "Finora sono state vendute 20.000 vaschette da 500 grammi e, visto il posizionamento del prodotto e trattandosi di un primo inserimento per il brand nei punti vendita CE.DI. Marche, ci aspettavamo quantitativi molto inferiori" dichiara il direttore commerciale di Aop Armonia, Marco Eleuteri, che continua: "Abbiamo seguito direttamente noi la degustazione attraverso la presenza nei punti vendita del nostro responsabile commerciale, Luigi Ianniello, il quale ha seguito l'intera degustazione (nella foto qui accanto, insieme al responsabile del punto vendita "Sì con Te" di Porto Sant'Elpidio, Giacomo Manuali).
"Oltre ai desk personalizzati DolceKiwi abbiamo formato due hostess circa le caratteristiche peculiari del prodotto in degustazione, informazioni che loro stesse hanno trasmesso ai clienti."
Attraverso la linea DolceFrutta - che oltre ai kiwi comprende fragole, nettarine, pesche Saturnia, ciliegie, albicocche e uva - il gruppo con sede a Battipaglia (SA) intende commercializzare le sue produzioni frutticole di eccellenza, coltivate nel rispetto dell'ambiente e dell'elevata genuinità del prodotto. La Aop Armonia, tra le maggiori e più dinamiche associazioni di produttori ortofrutticoli del sud Italia, ha creato questa linea di commercializzazione appena tre anni fa e, in questo breve arco temporale, sta raccogliendo risultati commerciali di tutto rispetto.
"Laddove il livello qualitativo della frutta ce lo permette - ha spiegato a FreshPlaza Marco Eleuteri, direttore commerciale della Aop Armonia - abbiamo pensato di distribuire le migliori produzioni dei nostri agricoltori associati all'interno di questa linea di prodotti di fascia premium, attraverso la quale intendiamo comunicare al consumatore tutti quei plus che rendono tali prodotti superiori a quelli che mediamente si possono trovare sul mercato".
"Con questa attività promozionale e di degustazione organizzata in collaborazione con CE.DI. Marche, così come con altre iniziative dello stesso genere che abbiamo in programma di realizzare in futuro, non vogliamo solo creare un'occasione di contatto diretto nel punto vendita tra chi produce e chi consuma, ma anche comunicare e spiegare a quest'ultimo quella promessa di qualità insita nel nostro packaging e che per nessun motivo intendiamo disattendere", ha continuato Eleuteri.
"L'andamento delle vendite della linea DolceFrutta è per noi di grande soddisfazione - ha aggiunto Eleuteri - del resto abbiamo decisamente ampliato la gamma delle confezioni disponibili per i nostri clienti, sia per quanto riguarda il mercato della Gdo italiana ed estera (prodotto prevalentemente confezionato) che quello tradizionale domestico (prevalentemente sfuso). Su quest'ultimo in particolare, sebbene rappresenti una quota di appena il 15% delle nostre vendite complessive, da questa stagione stiamo cercando di garantire una presenza regolare di DolceKiwi e DolceFragola nei maggiori mercati italiani all'ingrosso. Questo ci ha permesso di inserire stabilmente i nostri prodotti premium in un numero crescente di piccoli punti al dettaglio e di negozi specializzati, risultato che ci lusinga particolarmente perché, per affermarsi in una nicchia di mercato così attenta alla qualità, o si lavora bene o non si va da nessuna parte.""In termini quantitativi - ha continuato il direttore commerciale - il peso delle vendite di frutta di fascia premium sul totale del nostro fatturato è aumentato progressivamente, raggiungendo una quota prossima al 10% del totale, valore che vorremmo portare al 30% nel corso dei prossimi tre anni. E' chiaro che, per alimentare una linea di prodotti di questo tipo, bisogna orientare sempre di più i nostri agricoltori verso una produzione frutticola di alta qualità, il che significa soprattutto attenzione al gusto, ma anche rispetto dell'ambiente e massima garanzia della genuinità del prodotto. Questa è la direzione che la Aop Armonia ha deciso di seguire e io sono fermamente convinto che il cammino della qualità sia l'unico percorribile dai nostri agricoltori per poter guardare al futuro con un certo ottimismo."
Parlando del differenziale di prezzo tra prodotti premium e normali, Marco Eleuteri conclude: "In questa differenza intervengono molte variabili, ma certamente, se si lavora bene, si può superare il 30% rispetto a un prodotto gestito come commodity. Bisogna però fare molta attenzione a tutti gli aspetti, a partire dal prodotto, perché ogni promessa di qualità espressa sul packaging e nella comunicazione al consumatore deve essere mantenuta, altrimenti gli effetti negativi sulle vendite porterebbero a risultati di gran lunga inferiori a quanto si otterrebbe vendendo quello stesso prodotto come una commodity."
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