Maersk pronta a varare navi portacontainer gigantesche
Quando la Triple E entrerà in servizio, nel giugno di quest'anno, sarà la più grande nave in mare. Ogni nave conterrà tanto acciaio quanto ben 8 torri Eiffel e potrà trasportare 18.000 container TEU.
Per fare un po' di paragoni, una nave del genere è l'equivalente di 30 treni, ognuno dei quali lungo un miglio e sarà in grado di contenere 36.000 automobili o 863 milioni di barattoli di cibo.
L'attuale generazione di navi portacontainer ultra-large, a differenza di alcuni nuovi vascelli, può navigare il canale di Suez - giusto per un pelo - ma è in grado di attraccare solo in una manciata di porti del mondo. Nessun porto americano, ad esempio, è equipaggiato per gestire un simile gigante del mare.
L'unico scopo delle nuove navi sarà quello di eseguire un servizio Asia-Europa per conto della compagnia di trasporto navale danese Maersk.
"Da molti anni, le navi stanno diventando sempre più grandi", spiega Paul Davey del porto di Hutchison, che opera a Felixstowe, nel Regno Unito, uno dei porti di scalo probabili delle future Triple E. "La sfida per i porti è quella di investire in vista della capacità di trasporto in arrivo, e cercare di essere un passo avanti nella partita. Quando si arriva a navi più grandi, è possibile trasportare più carico in modo più efficiente, per cui il consumo di carburante che si ottiene per ogni tonnellata di carico è minore."
Le navi più grandi presentano però le proprie difficoltà. Gli armatori sono alla ricerca di un ritorno rapido e vogliono essere in grado di scaricare le navi in 24 ore; diventa necessario disporre di più spazio per lo stoccaggio dei container in porto e devono essere rafforzati i collegamenti con gli altri trasporti.
Maersk dichiara che la Triple E sarà la nave container più ecologica (le tre E stanno per: economia di scala, efficienza energetica ed ecocompatibilità).
Anche se la nuova nave sarà solo tre metri più lunga della Emma Maersk, attualmente in servizio, il profilo consentirà alla nave il trasporto di un carico del 16% maggiore. Motori ri-progettati, un miglioramento del sistema di recupero del calore, e un velocità di crociera di 23 nodi - scesi dai 25 della Emma - produrranno il 50% in meno di anidride carbonica per ogni container spedito, rispetto alla media dei vascelli sulla rotta Asia-Europa, secondo i calcoli della Maersk.
Fonte: bbc.co.uk/news
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