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Di Rossella Gigli

Mega alleanza tra Peru' e Cile nell'export di frutta: a noi basterebbe mettere d'accordo il Nord con il Sud Italia

Fa una certa impressione leggere la notizia odierna relativa all'accordo di collaborazione siglato tra i due colossi ortofrutticoli Camposol (Perù) e Agricom (Cile), i quali - superando sterili contrapposizioni e lavorando sulla loro reciproca complementarietà - si propongono oggi sui mercati europei come fornitori affidabili per diversi prodotti frutticoli controstagionali quali avocado, uva, agrumi, mirtilli e melograno (leggi la news).

Con un solo colpo (da maestro), i due partner ottengono molteplici benefici: ottimizzazione dei costi, massimizzazione dei risultati, allungamento del calendario di fornitura, aumento dei volumi, moltiplicazione della base potenziale di clientela.

Tutto ciò di cui, a ben vedere, pure il settore ortofrutticolo italiano - che rappresenta il 25% dell'intera produzione di frutta e verdura in Europa - avrebbe analogo e urgente bisogno.

Basterebbe mettere d'accordo quello che invece resta incomprensibilmente diviso sin dall'epoca dell'unificazione nazionale: il Nord Italia da una parte, e il Sud Italia dall'altra.

Pensate per un momento a che forza della natura potremmo essere, se solo ci entrassero in testa le parole con le quali si apre il nostro inno nazionale...