Mandarino Avana dell'azienda Maraglino Agrumi di Massafra (TA): il profumo della tradizione
Il mercato, si sa, cambia, si evolve e richiede sempre e costantemente aggiornamenti soprattutto varietali; quindi nel decennio successivo si è assistito alla conversione varietale di centinaia di ettari, con l'innesto del clementine comune e delle arance naveline.
L'azienda agricola Maraglino Agrumi, in controtendenza, non ha convertito totalmente i propri giardini, conservando una superficie sulla quale ancora oggi produce mandarino di varietà Avana, e riproponendolo con grande successo in nuovi canali commerciali come i G.A.S. (gruppi di acquisto solidale).
Questa varietà storica si presenta con un frutto globoso, molto schiacciato ai poli, una buccia di colore giallo-ocra, rugosa durante l'invaiatura che poi va assottigliandosi a completa maturazione.
Il mandarino Avana racchiude in sé diverse peculiarità: oltre a sprigionare, quando lo si sbuccia, un aroma prorompente e frizzante che caratterizza le festività Natalizie, possiede allo stesso tempo un grado di acidità e di dolcezza che si equilibrano naturalmente. Alla masticazione si avverte un senso di esplosione di gusto e di una graduale evanescenza e in più, apporta solo 72 kcal per ogni 100 g di frutto e fornisce una serie di sostanze estremamente benefiche per la nostra salute.
Un frutto che, per decenni, ha rappresentato la fortuna di due città dell'arco jonico tarantino come Massafra e Palagiano, centri che ancora oggi producono agrumi pregiati, frutti conosciuti in tutta Europa.
Nonostante la presenza di semi, il mandarino Avana sta vivendo una seconda giovinezza: molti lo richiedono, lo gustano e immancabilmente ti senti dire "è il frutto di quando ero bambino"; l'apprezzamento proviene anche dai palati più giovani, che tollerano la presenza di semi in cambio di un morso di bontà.
Gianni Maraglino dell'omonima azienda dichiara: "Sento l'obbligo di fare un cenno storico ad alcune persone che sono stati i pionieri della riconversione agraria di Massafra. Loro trasformarono i nostri nonni da produttori di cereali, olive e mandorle a produttori di agrumi, grazie anche alla costituzione dell'Ente irrigazione che attingeva acqua dal fiume Tara e irrigava i giovanissimi agrumeti del nostro agro. Le piante furono messe a dimora associandole agli ulivi secolari già esistenti, grazie alle famiglie apripista dell'agrumicoltura massafrese come i Biscozzi, i Greco, i D'Erchia, i Maraglino e i Bianco. Fornitore delle piante fu il vivaio del signor Pietrafitta, sorto in agro di Massafra e che per molti anni ha fornito piante di ogni specie.
Per maggiori informazioni:
Gianni Maraglino
Azienda agricola Maraglino Agrumi
Massafra (TA)
Web: www.maraglinoagrumi.com