
Nella quarta settimana del 2013, infatti, un mazzo di asparagi ha raggiunto un picco di prezzo di 3,30 euro. Claudio commenta: "A queste quotazioni, noi non abbiamo acquistato nulla e forse anche altri importatori hanno agito nello stesso modo, tant'è che adesso le quotazioni sono leggermente diminuite. La merce attualmente disponibile, però, è solo quella di provenienza peruviana; gli asparagi del Messico, che l'anno scorso erano abbondantemente presenti sul mercato già a metà gennaio, quest'anno non si vedono ancora né abbiamo informazioni su quando il raccolto comincerà effettivamente".

Per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno, Claudio Gorini fornisce le cifre relative alle importazioni del gennaio 2012, in confronto con quelle del gennaio 2013: "Dal confronto emerge che, mentre l'import di asparago peruviano è risultato costante nei due periodi considerati (e pari ad una tonnellata), delle ben 13,7 ton di asparago messicano che avevamo importato a gennaio 2012, oggi (29 gen 2013, NdR) non ne abbiamo visto nemmeno un kg!"

Il problema è che la stagione dell'asparago del Perù volge ormai al termine e si profila un colossale gap nelle forniture, per ora non quantificabile in termini di giorni.

Nella foto qui accanto: si noti come il turione (cioè il "gambo" dell'asparago) sia verde fino in fondo, a differenza dell'asparago italiano e quindi si sfrutta e si mangia praticamente tutto. Tale caratteristica è dovuto al fatto che gli asparagi d'importazione hanno turioni molto imponenti, sono molto alti e di conseguenza il taglio lo si può fare mantenendo quasi totalmente la parte verde del "gambo"; invece l'asparago coltivato in Europa (Spagna e Italia) crescono molto meno in altezza; quindi per ottenere la stessa lunghezza del turione si deve tagliare parecchio "gambo" bianco, che solitamente si scarta quando viene mangiato.
AL.MA. importa dal Perù per tramite di un intermediario spagnolo: "La frequenza dei voli Lima-Madrid è infatti ben superiore a quella che avremmo in Italia. Anche per il resto della stagione delle importazioni, comunque, preferiamo voli con scalo a Parigi o Francoforte, in quanto i costi di sdoganamento sono minori rispetto all'Italia."
Gli acquisti di prodotto estero vengono sospesi da AL.MA. solo nel momento in cui il prodotto nazionale italiano diventa disponibile: "Di solito intorno a fine marzo/primi di aprile - riferisce Claudio - ma teniamo d'occhio anche la produzione spagnola, che entra sul mercato sempre più in anticipo, intorno a metà marzo. A proposito, quest'anno la Pasqua cadrà il 31 marzo e quindi ci sarà una vera lotta a chi arriverà sul mercato in tempo per rispondere agli elevati consumi di asparagi tipici di queste feste!"
AL.MA. s.r.l.
Via Lombroso,54
20137 Milano
Tel.: +39 02 5510622
Fax: +39 02 55195646
Email: [email protected]
Web: www.almafrutta.it