Colombia: chiudono piantagioni di banane a causa della crisi del settore
E' quanto previsto da Guillermo Rivera Zapata, presidente di Sintrainagro, riferendosi alla crisi del settore bananicolo, che nella regione genera 100.000 posti di lavoro diretti e indiretti, ricordando che lo scorso anno circa 4.000 persone sono state licenziate.
Le preoccupazioni di Zapata sono condivise da imprenditori come Gabriel Harry Hinestroza, il quale ritiene che il governo non dovrebbe sottovalutare la crescente disoccupazione, della quale potrebbero approfittare le organizzazioni criminali armate.
Mentre in molti chiedono che siano adottate misure correttive per aiutare il settore delle banane, progetti per migliorare la sostenibilità economica delle imprese agricole sono ancora in corso.
Gli esperti dicono che a Urabá l'economia si è sviluppata esclusivamente intorno alla coltivazione delle banane, ma sono anche d'accordo sul fatto che sia sempre necessario integrarla con altre forme di attività commerciale, anche se difficilmente in grado di generare la stessa manodopera richiesta per le banane: 200 ettari di piantagione di banane, ad esempio, generano 300 posti di lavoro, la stessa superficie coltivata a palma da olio, invece, avrebbe bisogno solo di 25 persone.
Nel frattempo, il direttore della Colombia Horticultural Association (Asohofrucol), Álvaro Ernesto Palacio Peláez, critica la bassa produttività delle coltivazioni di banane di Urabá. "Mentre in questa zona un ettaro produce 7,5 tonnellate, a Eje Cafetero la produzione raggiunge 15 tonnellate e a Orinoquia si arriva fino a 30 tonnellate per ettaro."
Fonte: El Colombiano
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