Il mercato europeo dell'uva da tavola si svuota ogni settimana
"Nel corso degli ultimi giorni abbiamo dovuto dire di 'no' molte volte, a molti acquirenti. Il mercato è in fase di assorbimento e, invece di diminuire, i prezzi sono aumentati. Dall'altro lato ci sono i programmi di forniture dell'uva che ora sono più costosi. Ma tutti i programmi sono già stati organizzati. Alla fine della settimana, perciò, ci aspettiamo una nuova carenza di prodotto".
In particolare sono le varietà senza semi ad essere scarse, sia per le uve bianche che per le rosse. "La scelta è ora piuttosto per l'uva Red Globe con semi dal Perù che, ad un prezzo di 17-17,50 euro (8,2 kg), risulta molto buona. L'uva rossa senza semi è pagata 18 euro/5 chili. Tuttavia questi non sono i prezzi di vendita al dettaglio, ma quelli applicati per esempio in mercati all'ingrosso in Belgio o Germania. In paesi come il Regno Unito e in Scandinavia è difficile ottenere prezzi come questi."
Oltre al Sudafrica, anche l'Argentina è ora sul mercato con le sue uve. Secondo l'importatore, il Cile è arrivato molto più tardi con la propria fornitura. "L'anno scorso c'è stato un volume enorme di uve cilene che gli Stati Uniti non volevano e i prezzi sono scesi rapidamente a 7/8 euro. Quest'anno anche gli Stati Uniti chiedono l'uva e la fornitura dal Cile è inferiore e in ritardo rispetto al solito. Di conseguenza le uve sudafricane possono essere vendute facilmente e a prezzi buoni."
"E' difficile stimare quanto durerà questa situazione. Ogni anno i prezzi rimangono buoni fino alla quarta, quinta settimana dell'anno, con la disponibilità delle uve del Sud Africa. Normalmente, invece, intorno alla settimana della fiera Fruit Logistica di Berlino c'è un cambiamento e il mercato semplicemente crolla."